Da oggi Massimo Secondo, dopo dieci anni, non è più il presidente della Pro Vercelli: ha ceduto le quote ad un gruppo di imprenditori, che hanno il loro punto di riferimento nell’all’avvocato Alex Casella, già ds del Gozzano, e adesso della Pro. Ha detto Casella: “Come studio legale ho curato il passaggio di proprietà, da qua a settembre saranno definiti gli asset societari”. Si tratta di un gruppo di imprenditori che non hanno niente a che fare con la dirigenza del Gozzano, anche se il Gozzano avrà un ruolo importante in questo progetto, ad esempio per il rodaggio di giocatori interessanti, ma magari non ancora pronti per la C. Sull’allenatore ha detto Casella: “Gli incontri con Gilardino ci sono stati, ma non c’è ancora una decisione: stiamo trattando. In ogni caso è l’unico allenatore con cui abbiamo trattato. Ho un rapporto eccellente col Crotone, e ci sarà una partnership“.
Ma sul nome dei nuovi dirigenti, Casella si è addirittura trincerato dietro al segreto professionale e non c’è stato verso di scucirgli i nomi dei nuovi proprietari, ha solo detto che la cordata è formata da “du o tre persone”. Casella ha quindi aggiunto (e non è poco) che “l’obiettivo è la serie B”. Sinceramente è la prima volta, da quando scriviamo di Pro (e sono quarantasei anni) che ci capita di andare ad una conferenza stampa in cui viene annunciata la cessione della società senza rivelare i nomi degli acquirenti. Sinceramente non comprendiamo tutte queste esigenze di riservatezza che ci stavano fino al momento di sondare l’acquisto della società. Ma dopo? Ricordiamo che proprio in queste ore Pallotta ha ceduto la Roma e, un secondo dopo, tutti hanno saputo che l’aveva comprata Friedkin (anzi, si sapeva anche prima).
Ma torniamo alla cronaca del pomeriggio in cui Secondo ha annunciato di aver ceduto la Pro dopo un decennio favoloso per la città e i tifosi. Prima del passaggio ufficiale del testimone, hanno preso la parola, commossi, sia Secondo sia il suo vice, Jose Saggia, che, anche a nome dell’ad Fabrizio Rizzi (che non è potuto essere presente al commiato) hanno ricordato il decennio e ringraziato tutte le persone che sono stati loro a fianco, e anche e soprattutto i tifosi. Entrambi hanno parlato della “bellezza” di essere stati alla guida della società che continuano ad amare. Un saluto particolare è stato rivolto da Secondo al ds Massimo Varini. Impossibile citare tutti i giocatori, ma una menzione è stata per Marchi che una terribile sera si è rotto un braccio, ed il mattino dopo, con un braccio rotto, era già qui a sostenere la squadra.
Poi il ricordo degli allenatori, a partire da Braghin, (“che mi ha regalato la partita della mia vita di presidente: il 2 a 1 casalingo col Taranto”) fino ad campione del mondo Alberto Gilardino.
edm
Seguirà un resoconto di Massimiliano Muraro
