Secondo: “Su Amazon e Meeting Art non c’è proprio nulla”

 

Vercelli – Futuro della società e ipotesi di ripescaggio in serie B per la Pro Vercelli, a causa delle enormi difficoltà che tre squadre, tra l’altro blasonate, potrebbero incontrare al momento (30 giugno) di dover sottoscrivere la fideiussione da 800 mila euro per iscriversi in cadetteria. Ne parliamo con il primo interessato, Massimo Secondo

Presidente, ci sono novità sull’appello lanciato il 22 maggio alla fine dello scorso campionato?

“Assolutamente no”.

Non si è fatto vivo nessuno?

“No, nessuno di serio si è palesato all’orizzonte, andiamo avanti noi, finché potremo”.

Eppure ci sono tante voci: interessamento di Amazon, di Meeting Art…

“Allora è indispensabile sgombrare il campo da ogni equivoco. Amazon non è assolutamente interessata a sostenere, tantomeno a rilevare società sportive. Per quanto riguarda Meeting  Art, che è stata seria e fedele sponsor, già in passato sondai il terreno su un possibile ingresso diretto in società, ma la risposta, cortese e ferma, fu no. Non penso che l’amico Carrara abbia cambiato idea”.

Possiamo confermare noi, che la prospettiva di vedere Mario Carrara alla guida della società non esiste, e quindi parliamo adesso di cose reali, anche se futuribili: un possibile ripescaggio in serie B.

“Prima del 30 giugno, sono mere congetture. Solo in quelladata riusciremo a capire se qualcuno non riuscirà ad iscriversi al campionato. Dopodiché, la società o le società in questione avranno una quindicina di giorni di tempo per regolare l’iscrizione . A quel punto, e solo a quel punto si potrà eventualmente lavorare per un possibile ripescaggio”.

Ma voi, ovviamente, ci state già pensando…

“Certo. E qualora ciò dovesse avvenire, visto che Entella e Novara, per ragioni diverse ma concrete, non potrebbero aspirare ad essere nel novero delle ripescate, la sfida potrebbe essere tra noi e la Ternana. Aspettiamo che Federazione pubblichi ufficialmente i criteri per il ripescaggio, se fossero ancora quelli dello scorso anno, noi siamo dietro all’Entella per spettatori, ma davanti per  la classifica; con le ‘Fere’ ce la giochiamo quindi con la storia, dal campionato 1929/30 in poi, sugli scudetti (dove con noi non c’è lotta), ma anche sulle partecipazioni recenti ai tornei di serie B. C’è estrema incertezza, stiamo valutando tutto, conteggiando, ma, ripeto, non facciamoci alcuna illusione almeno fino al 30 giugno: io sono dell’avviso che le tre squadre che rischiano l’esclusione, e cioè Bari, Foggia e Cesena, pur oberate da enormi problemi  economici, di mancato rispetto delle norme e persino i giudiziari, alla fine riusciranno ad iscriversi”.

Nel qual caso, la Pro farebbe la C. Con che prospettive, a suo avviso?

“Io penso che la nostra rosa sia adeguata per vincere il campionato”.

Ne è proprio sicuro? Sull’attacco avremmo qualche perplessità.

“I rientri di Polidori e Comi cui aggiungiamo Morra ci consegnano un attacco molto quotato in serie C. E  lo stesso discorso, per la categoria inferiore, vale per il centrocampo e la difesa”.

Ma resteranno proprio tutti? Pigliacelli? Castiglia?

“Rimarranno se non ci saranno offerte più che interessanti, perché non svenderemo nessuno. Le società intenzionate avere Castiglia, un centrocampista che ha fatto 9 gol in serie B, dovranno presentarsi con offerte serie, in caso contrario non le prenderemo nemmeno in considerazione.”.

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