Scovato su un autocarro un dispositivo per manomettere i dati sull’inquinamento

 

Con un dispositivo elettronico era in grado di modificare i dati reali di inquinamento dell’autocarro che guidava, solo che è stato scovato dalla polizia stradale che gli ha sequestrato il veicolo e la carta di circolazione. L’autocarro dovrà la affrontare una nuova revisione.

I fatti

Durante lo scorso fine settimana, nell’ambito della quotidiana attività di controllo a mezzi pesanti, in località Gattinara lungo la SP142, pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Vercelli hanno sottoposto ad un controllo un autoarticolato di proprietà di una ditta di trasporti di Parabiago (MI).

In tale frangente, durante la verifica del funzionamento del dispositivo cronotachigrafo di cui il mezzo sottoposto a controlli è dotato, gli operatori hanno rinvenuto nel vano fusibili, collegato mediante un innesto scart, un dispositivo atto a manomettere il dispositivo dell’impianto ADBLUE presente sul veicolo. Ciò viola le prescrizioni sulla normativa antinquinamento, per cui tale dispositivo è stato sottoposto a sequestro e il conducente sanzionato con un verbale che comporta la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione ed il mezzo è stato sottoposto a visita di revisione straordinaria da parte della MCTC.

 

Purtroppo non si tratta di un episodio isolato. Infatti una analoga contestazione è stata sollevata il mese scorso, a inizio ottobre, in località Serravalle Sesia. Nel controllare un autocarro di proprietà di una ditta di Milano, gli agenti della Polizia Stradale di Vercelli avevano scoperto, precisamente nella cabina di guida, il dispositivo di manomissione sopra descritto. Anche in tale frangente hanno provveduto ad elevare le sanzioni sopra descritte.

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