È scontro tra pendolari e Trenitalia per le carrozze bollenti

 

È scontro tra i pendolari della tratta Vercelli-Novara-Milano e Trenitalia. In una lettera inviata all’assessore regionale Balocco i pendolari dicono di “sentirsi presi in giro” dalle dichiarazioni di Trenitalia a seguito di una loro denuncia per il caldo eccessivo sulle carrozze di cui avevamo dato conto qualche giorno fa (leggi qui)

A tale denuncia, come riportano anche i pendolari nella loro lettera, Trenitalia aveva replicato in un articolo apparso su La Stampa (link al pezzo qui ) che il treno, su cui era stata fatta la rilevazione di 41,9 gradi “era fermo dalle 8 di mattina nello scalo di Milano e, con ogni probabilità, quella temperatura è stata rilevata all’inizio del viaggio. Tutte le operazioni che si svolgono all’interno di un treno vengono schedate dal personale di bordo su un registro: e dal report di quel giorno si legge che l’impianto di condizionamento funzionava in tutte le carrozze del 2046. Il capotreno ha riscontrato che tutto era in regola e lo ha segnato sul registro. Probabilmente l’aria condizionata ci ha messo qualche minuto prima che si potesse avvertire”.

Una posizione che ha fatto infuriare i pendolari che così hanno risposto:

 

“Per l’ennesima volta rimaniamo basiti dalla risposta di Trenitalia letta sulle pagine de La Stampa e, francamente, ci sentiamo offesi da quanto dichiarato:

Nella nostra denuncia abbiamo espressamente dichiarato che i nostri non erano dei capricci ma Trenitalia ha immediatamente fatto in modo che sembrasse così cercando di ridicolizzare quanto da noi segnalato con giustificazioni che, in tutta franchezza, ci sembrano quantomeno assurde. Se un disservizio non fosse tale, non lo avremmo certo denunciato; quando affermiamo che le carrozze non sono agibili, vuol dire che non lo sono per tutto il viaggio (Almeno fino a Vercelli ); non siamo così sprovveduti da segnalare qualcosa che non corrisponde al vero. Altrimenti, come si spiegherebbe che nello stesso convoglio e nello stesso momento ci sono carrozze a 42° ed altre gelide per quanto è alto il condizionamento? Se la risposta di Trenitalia fosse coerente, le carrozze sarebbero bollenti tutte allo stesso modo; forse il problema è proprio nei condizionatori che in alcuni vagoni funzionano ed in altri no, smentendo i rapporti dei capotreno e confermando le nostre segnalazioni. Sempre nell’articolo si legge poi che Trenitalia “ipotizza che cosa possa essere successo quel giovedì”, come se il disagio fosse circoscritto ad una singola giornata, minimizzando, ancora una volta il problema e cercando di giustificarlo, ignorando il fatto che il problema si ripete quotidianamente.

Per questo motivo confermiamo che i treni in partenza da Milano Porta Garibaldi, nelle fasce pendolari, non sono mai completamente agibili durante tutto il viaggio, dal momento della partenza fino all’ arrivo a Vercelli.

Invitiamo chiunque voglia verificare di persona quanto affermiamo a viaggiare con noi e condividere almeno un mese del nostro calvario, pronti a ricrederci se dovesse essere dimostrato il contrario; per Trenitalia potrebbe essere l’occasione di verificare sulla propria pelle quello che noi sopportiamo quotidianamente, per i Media l’occasione per fare un reportage che riteniamo quantomeno interessante.

I ritardi peggiorano, i treni sono inagibili, la comunicazione alla clientela è mancante, i controlli a bordo treno non vengono effettuati, ma Trenitalia trova il tempo di screditare quanto denunciamo; e pensare che le nostre segnalazioni hanno il solo fine di poter viaggiare in modo dignitoso. La misura è colma”.

 

Infine, rivolgendosi all’assessore Balocco aggiungono: “Confidiamo in una Sua presa di posizione affinché le risorse messe a disposizione dalla Regione vengano sfruttate al meglio e non sperperate per fornire un servizio che servizio non è.

La ringraziamo come sempre per l’attenzione e porgiamo i nostri Cordiali Saluti”.

 

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