Verrà inaugurata lunedì 21 febbraio negli spazi della Galleria Civica “Jacopo Durandi” in via De Amicis, 5 a Santhià la mostra Viaggio sulla Santhià-Arona, tra passato e nuove potenzialità, organizzata dall’associazione Ferrovia Internazionale Torino-Svizzera (AFITS), in collaborazione con l’associazione culturale La Voce.
La mostra conta circa 130 stampe, tra bianco e nero e colore, di stazioni, treni e avvenimenti storici che ritraggono l’esercizio su questa tratta, durato oltre cento anni, e a suo tempo festeggiati da un convoglio storico a vapore l’11 giugno del 2005. L’intento è quello di rinnovare l’interesse per questa relazione presso l’opinione pubblica, proprio ora in cui si parla di una possibile riapertura.
Uno scopo indiretto è anche quello di sensibilizzare la Fondazione FS e la Regione Piemonte all’organizzazione di treni storici e turistici, con la duplice finalità di recuperare la piena efficienza dell’infrastruttura e di rilanciare il turismo ferroviario tra la città di Torino e le valli prealpine della Sesia, dell’Ossola e della regione dei laghi Maggiore e Orta, ricchi di Sacri Monti, patrimoni Unesco, pregevoli giardini, monumenti, ville storiche e altre località.
La linea Santhià-Arona fu aperta al traffico ferroviario a partire dal 1906 e, sin dai primi anni, fu percorsa da convogli internazionali di prestigio (per esempio tra Nizza e Berna). La sua importanza come collegamento internazionale si ridusse però nel secondo dopoguerra, fino a diventare una relazione strettamente locale a partire dal 1985. Nel 2012, la Regione Piemonte, d’intesa con Trenitalia, fece chiudere la tratta perché considerata a bassa frequentazione, sospendendone l’esercizio e sostituendola con autobus.
La riapertura della linea Santhià-Romagnano-Borgomanero-Arona sta però tornando all’ordine del giorno, sia allo scopo di favorire la mobilità sostenibile di merci e persone in un territorio segnato da una evidente carenza di soluzioni viarie ad alto rango, sia per valorizzare il collegamento tra la Riviera, Torino e l’Europa, motivo per cui la linea venne realizzata. Questo consentirebbe la rivalorizzazione dell’itinerario anche in chiave turistica.
Uno degli obiettivi statutari di AFITS, infatti, è la rivitalizzazione di un corridoio ferroviario internazionale che riutilizzi, da un lato, la ferrovia del Tenda e, dall’altro, il collegamento tra Santhià e Arona. Dal 2021, Anno europeo della Ferrovia, AFITS collabora fattivamente con l’Associazione europea dei Grandi Espressi Europei, con la quale ha realizzato un pre-studio di fattibilità Riviera Express, commissionato dal Comune di Verbania.
«Ringrazio quanti hanno permesso la realizzazione della mostra in un momento di grande fermento positivo circa la riattivazione della linea ferroviaria – così Renzo Bellardone, consigliere con delega alla Cultura di Santhià – in particolare Achille Chiari e Michele Cimelli, rispettivamente presidente e vicepresidente AFITS. Senza dimenticare Mario Matto, Segretario AFITS che localmente ha seguito il percorso di realizzazione».
La mostra sarà aperta fino al 9 marzo 2022 con i seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30, sabato dalle 9.30 alle 11.15. Le visite seguiranno il protocollo sanitario, per evitare assembramenti, l’ingresso sarà contingentato a tre persone per volta.