Vercelli – Dopo il sontuoso recital beethoveniano di Filippo Gamba, il concerto che andrà in scena stasera, sabato, al Civico, per il cartellone del 21° Viotti Festival si può definire Uno spettacolo di fuochi d’artificio… musicali. Tre solisti d’assoluta eccezione come Guido Rimonda, protagonista da sempre del Festival e non nuovo a singolari sperimentazioni musicali, insieme al prestigioso duo pianistico formato da Marco Schiavo e Sergio Marchegiani daranno infatti vita – accompagnati dall’Orchestra Camerata Ducale – a un “doppio” programma improntato alla leggerezza assoluta, all’irresistibile virtuosismo, al piacere profondo del fare musica creando un tutt’uno con chi ascolta;
La prima parte di serata sarà interamente dedicata a Paganini e la seconda destinata al Carnevale degli animali di Saint- Saëns. Sarà dunque un “gioco serio” in bilico tra ironia e passaggi funambolici, quello che prenderà forma al Teatro Civico, un gioco all’insegna delle mille facce della musica, della sua inesauribile capacità di cambiare e trasformarsi, come sottolinea l’evocativo titolo, Masquerade.
Nella prima parte dicevamo, Paganini e Rimonda: musica prima “raccontata” e poi suonata da questo magnifico violinista saluezzese che Vercelli si onora di avere come cittadino acquisito. Ascolteremo le pagine più funamboliche di Paganini: Cantabile in re maggiore, Sonata in Mi minore, le Variazioni sulla IV Corda dal Mosè di Rossini, il Capriccio numero 20, la Campanella e poi, udite udite, in prima assoluta la celeberrima “Paganiniana” di Nathan Milstein, uno dei brani per violino più famosi al mondo, nell’orchestrazione curata da una grande, “vecchio” e caro amico del Viotti Festival, Fabrizio Francia, e dedicata a Rimonda.
In seconda parte di serata dopo Paganini, sarà la volta di Saint-Saëns, compositore che con il Carnevale degli animali seppe svelarsi al suo pubblico sotto una veste completamente nuova: non più colto e serioso, bensì per una volta arguto, ironico, leggero quanto incisivo. Una trasformazione incredibile, concessa solo ai geni assoluti. Saint-Saëns offre qui una galleria divertente, spesso esilarante e sempre riuscitissima di esseri viventi: pianisti goffi, critici somari, tartarughe ballerine, e ancora elefanti, canguri, galline, in un crescendo di inventiva ed efficacia sia visiva sia musicale. Un programma tutto da godere, quindi, abbandonandosi all’infinito gioco delle maschere e… rinunciando per una volta a voler scoprire a ogni costo chi vi si nasconde dietro.
Se di Rimonda sappiamo ormai tutto, qualche parola sul fantastico duo pianistico formato da Marenco Schiavo e Sergio Marchegiani. Docenti dei Conservatori di Alessandria e di Potenza, hanno costituito il duo nel 2006 e, da allora, hanno tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo suonando con orchestre del calibro dei Berliner e della Sinfonica di New York.
Dunque, quello di stasera sarà l’ennesimo concerto memorabile di una grande, riccia e soprattutto varia stagione. Varia nei protagonisti e nei generi, ma di costante ed elevatissima qualità.
Tra l’altro la serata odierna sarà anche l’occasione per coinvolgere il pubblico in un piacevole scherzo di sapore carnevalesco: chi lo vorrà potrà approfittare della presenza del fotografo per diventare protagonista, naturalmente in maschera, di fotografie simpatiche e originali.