Salgono a 600 le firme per la nuova arteria “Vercelli-Novara”

Un Tir quasi incastrato in una delle curve nei paesi tra Vercelli e Novara, che oggi sono attraversati giornalmente da migliaia di veicoli

Sale in modo significativo il numero di firme raccolte dal Comitato “Si Tangenziale” per chiedere che venga creato un collegamento alternativo tra Vercelli e Novara, arteria che possa alleviare i Comuni di Cameriano, Orfengo, Casalvolone, Casalino dal continuo passaggio di mezzi. Soltanto a Casalino (su 1300 abitanti) le firme raccolte sono già 600.

 

Il Comitato ‘Sì Tangenziale’ è nato poco più di due anni fa per iniziativa di dieci soci fondatori. L’obiettivo è appunto la realizzazione della superstrada – o tangenziale – Vercelli-Novara – che permetterebbe di alleggerire il passaggio di autoveicoli nei comuni di Cameriano, Orfengo, Casalvolone e Casalino. Lo scorso novembre, in un convegno organizzato dalla Fondazionie Cassa di Risparmio di Vercelli, l’assessore regionale ai trasporti, Marco Gabusi si era già pronunciato favorevolemnte per il nuovo collegamento (leggi qui), firmando addirittura anche lui la petizione.

I dati dei passaggi di mezzi pesanti e veicoli negli anni sono sempre aumentati, come sostengono i promotori del Comitato: nel 2010 si parlava già di cifre nell’ordine delle migliaia per gli attraversamenti giornalieri dei centri abitati, con una percentuale assai significativa di mezzi pesanti. Oggi il traffico, a quanto detto dai promotori della petizione, è più che raddoppiato. Addirittura per Casalvolone, nel 2018, si parlerebbe di circa 1200 mezzi pesanti alla settimana in transito. Una situazione davvero difficile. Ed esisterebbe anche uno studio della Regione che metterebbe in relazione le migliaia di passaggi, oltretutto in strade nei centri abitati strette e periolose, con l’inquinamento e le conseguenze, anche sulle persone, che si possono immaginare.

La famosa arteria Vercelli-Novara doveva essere realizzata già dal 2004, i fondi erano stati stanziati, poi non se ne fece più nulla, anche per l’opposizione al porgetto del Comune di Casalino e di una parte della popolazione.

I componenti del Comitato pro tangenziale, però, ribadiscono che loro “non sono contro nessuno”, anzi vogliono tutelare, con la realizzazione dell’arteria, la salute dei cittadini, la sicurezza, la qualità della vita e combattere la svalutazione degli immobili.

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