Sabato sera l’atteso concerto del Coro Ana di Milano al Civico

 

Vercelli – Sabato sera, al Civico, si celebra uno straordinario matrimonio: quello tra il “Viotti Festival” della Camerata Ducale e le penne nere. Va infatti in scena, per la stagione ad abbonamento, “La mia bela la mi aspetta”, l’atteso concerto del Coro Alpini dell’Ana diretto da Massimo Marchesotti, una prima, e ghiotta, anticipazione del grande raduno del Primo Raggruppamento (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Francia) che, dal 12 al 14 ottobre, porterà in città circa 80 mila penne nere.

Ma torniamo al concerto di sabato sera (Inizio alle 21) che avrà come tema soprattutto la Grande Guerra: i monti e i drammi, i profili materni e i campi di battaglia, la disperazione, la speranza, la nostalgia per l’amore lontano e la fede.

Le canzoni del Coro e le voci recitanti di Lucia Marinsalta e di Pasquale di Filippo esploreranno, in ogni singolo brano, storie, luoghi, vittorie, sconfitte amare ed eroiche. Verranno eseguiti canti storici famosissimi, come ad esempio “La Tradotta”, altri legati alla presenza degli alpini fin dal 1896 in Africa; canti ispirati ad una singola azione di guerra (come  “Monte Nero”), altri ancora in cui il legame tra la Patria e la mamma è esplicito. Alle due voci recitanti il compito di offrire al pubblico un’accurata versione storica del singolo canto. Insomma, un concerto attesissimo che, oltre agli abbonanti, farà prevedibilmente accorrere al Civico tante penne nere e amici degli alpini, se consideriamo che, in provincia, sono circa mille tra le une e gli altri.

Con i suoi 69 anni di attività, il Coro Ana di Milano è tra i più celebrati in Italia e nel mondo: ha tenuto concerti ovunque, da New York alla Danimarca, dalla Francia alla Germania, fino in Canada. Il suo direttore, Massimo Marchesotti è una riconosciuta autorità in campo internazionale.

I biglietti ancora disponibili (il prezzo va dai 10 al 25 euro) sono in vendita sul sito www.viottifestival.it, ma si possono prenotare anche per telefono allo 011755791 e ritirare sabato stesso al botteghino del teatro, a partire dalle 20.

Intanto, in questi giorni Guido Rimonda, si trova in Kazakistan dove oggi, con la National Chamber Orchestra Concerto dell’Academy of Soloists diretta da Ertug Kormaz, ha suonato il Concerto n° 24 di Viotti e “Le Streghe” di Paganini. Nei giorni precedenti aveva tenuto una masterclass presso l’Academy. Si è trattato di una significativa tappa scegli scambi economici e culturali avviati tra il Comune di Vercelli e lo stato asiatico grazie al delegato della Camera di commercio del Kazakistan Savino Corsari che aveva favorito (con il contribuito del sindaco Forte e dell’assessore Graziella Ranghino) l’incontro al Ridotto del Civico tra Rimonda e la violinista kazaka Aiman  Mussakhajayeva, che avevano dialogato in musica con i loro stupendi Stradivari. Da quell’incontro è scaturita la missione di Rimonda in Kazakistan.

 

 

Ed ecco infine i canti che saranno proposti sabato sera al Civico, con i vari autori, armonizzatori e elaboratori.

Mamma mia vienimi incontro (Antonio Pedrotti)

Alpini in Libia (Flaminio Gervasi)

La mia bela la mi aspeta (Arturo Benedetti Michelangeli)

E col cifolo del vapore (Luigi Pigarelli)

Monte Canino (Flaminio Gervasi)

La Tradotta (Massimo Marchesotti)

Monte Nero (Flaminio Gervasi)

Oh Gorizia, tu sei maledetta (§ Giovanni Veneri)

In licenza (Flaminio Gervasi)

Dove sei stato mio bell’alpino (Flaminio Gervasi)

Da Udin siam partiti (Agostino Dodero)

Sul ponte di Perati (Flaminio Gervasi)

Il Testamento del Capitano (Flaminio Gervasi)

Centomilagavettedighiaccio (PieroSoffici, VitoPallavicini)

Stelutis alpinis Canto friulano (Arturo Zardini , Flaminio Gervasi)

Preghiera degli alpini (Giovanni Veneri).

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