Nella Grotta delle Natività a Betlemme c’è una lampada, alimentata dall’olio proveniente da tutti i paesi cristiani del mondo, che non si spegne mai. Dal 1986, su iniziativa della radio televisione austriaca di Linz, qualche giorno prima di Natale, un bambino parte dall’Austria e va ad accendere nella Grotta una lanterna alimentata da quella lampada: ormai per tutto il mondo quella è “La Luce della Pace”.
Inizialmente, quella lanterna finiva il suo tragitto appunto a Linz, ma ora, grazie agli Scout, le lanterne alimentate con la fiamma in arrivo con l’aereo a Linz, trasportano la Luce della Pace” ovunque, anche nel nostro Paese, grazie ad una rete ferroviaria che parte dalla stazione della città austriaca.
E quest’anno, quella luce arriverà anche a Vercelli proprio grazie agli Scout, per l’esattezza quelli del Masci di Vercelli e di Casale Monferrato con i Gruppi Scout di Vercelli e Gattinara. La “Luce della Pace” giungerà sabato 16 alle 17 in treno alla stazione di Vercelli, dove ad accoglierla ci sarà l’arcivescovo Arnolfo. Dopo una veglia di preghiera, le lanterne raggiungeranno il vicino Duomo dove la luce rimarrà accesa per tutto il periodo natalizio: tutti coloro che vorranno accoglierla quindi nelle loro parrocchie e nelle loro case potranno farlo, prelevando le fiammelle dalle lanterne.
Quest’anno il motto degli Scout che fanno da staffetta per questa encomiabile iniziativa è: “Fare la pace rende felici”






Quando fu istituita questa bella “tradizione”
dalle ferrovie austriache (1986)
ricorreva il primo centenario della morte
di Mayer Carl von Rothsthild la cui famiglia
ne era proprietaria
Hitler studiò a Linz, nei cui dintorni
si trovarono 3 importantissimi
campi di concentramento
ed il Furher vi avrebbe voluto erigere
un museo con i furti di opere d’arte
della seconda guerra mondiale.
Quest’anno l’arrivo della lanterna
a Betlemme assume un particolare significato
soggetto a soggettive valutazioni.