E’ inutile nasconderlo: il XXIV Viotti Festival della Camerata Ducale è ricchissimo di appuntamenti con i più grande nomi della musica classica e sinfonica, ma ci sono concerti in cui l’attesa è addirittura palpabile: ad esempio quello che sabato sera saluterà l’esordio a Vercelli di uno dei veri fenomeni della musica attuale: la pianista russa quattordicenne Alexandra Dovgan.
Su questa giovanissima musicista che sta conquistando tutti i fans del pianoforte del pianeta si è scritto, letto e detto tantissimo. Se date una scorsa ai programmi da concerto, avrete modo di leggere (ne siamo certi) anche l’ormai famosissimo endorsement di Gregory Sokolov, uno dei più grandi pianisti viventi, che di talenti precoci si intende avendo vinto il Ciajkovski a 16 anni. “La definizione di bambino prodigio – ha detto Sokolov di Alexandra Dovgan – non è adatta a lei perché questo miracolo non ha nulla di infantile”.
Capirete dunque l’attesa tra gli appassionati di pianoforte in particolare, ma anche di quelli di musica tout court per il concerto di sabato, inserito nella stagione ad abbonamento del Viotti Festival. La giovanissima pianista russa (che compirà quindici anni a luglio) suonerà, con la Camerata Ducale diretta da Guido Rimonda, uno dei Concerti più belli della storia della musica: il numero 2 opera 21 di Chopin.
Nella seconda parte, la Ducale eseguirà un altro brano celeberrimo: la Sesta Sinfonia di Beethove, detta “Pastorale”. Un concerto tutto da assaporare.
