La Pro riceve l’Arezzo per vendicare l’andata e per difendere il primato

Vercelli 27-07-2017 Ritiro Primavera F.c. Pro Vercelli 1892 Campo Mario Ardissone Foto-Ivan Benedetto

 

Vercelli – Dopo quasi tre settimane di astinenza, torna il calcio giocato anche in serie C. La Pro riparte dalla bella vittoria di Piacenza conquistata grazie ad una prestazione-mostre di Morra, e subito le si presenta l’occasione di vendicare una delle due uniche sconfitte dell’andata: quella subita il 7 novembre scorso al “Città di Arezzo”: un pesante quanto immeritato 3 a 1 (l’altra è stata quella casalinga con il Cuneo di Scazzola).

Gli amaranto di Dal Canto arrivano però al “Piola” con l’intenzione di sbancarlo e scavalcare i bianchi in testa alla classifica. Pur con due partite in più, sono dietro di due punti, ma, ipoteticamente, sarebbero già davanti perché appare ormai scontata l’estromissione della Pro Piacenza dal campionato (un’altra pagina patetica di questo calcio italiano da pochade) e l’Arezzo, alla seconda di campionato, di appunto una delle cinque squadre battute (2 a 1) dalla seconda squadra di Piacenza. Ora avrà il 3 a 0 a tavolino e questa è una brutta notizia sia per la Pro sia per le altre pretendenti alla promozione diretta o ad un posto privilegiato nei playoff.

Ecco perché domani (inizio alle 14,30, dirige il signor De Angeli di Abbiategrasso) la Pro dovrà cercare di vincere tenendo a debita distanza i toscani. All’andata, la squadra di Grieco disputò una buona gara, ma non riuscì ad essere incisiva e, alla fine, prevalse la voglia degli amaranto. All’andata però mancava Morra, frenato da un malanno muscolare, mentre domani l’attaccante saviglianese guiderà l’attacco della Pro e cercherà di ripetere la prova di Piacenza dove, lo scorso 30 dicembre, ha dato spettacolo con un gol, un quasi gol e diversi assist non sfruttati dai compagni. Essendo indisponibili Da Silva e Sangiorgi, Grieco ha problemi a centrocampo e cercherà di risolverli affidandosi a Schiavon che, adesso, deve cercare di essere quel giocatore cos’è determinante in tante stagioni alla Spal.

Davanti, mancando Gerbi (squalificato dopo il “rosso” diretto con l’Olbia) ed essendo indisponibile per infortunio Comi (che dovrebbe essere sul piede di partenza), tutto il peso ricade sulla spalle – si spera larghe – di Morra, che sarà supportato probabilmente da Azzi, Germano e da uno dei fratelli Gatto. Probabile formazione: Nobile in porta, difesa a quattro con, da destra a sinistra, Berra, Tedeschi, Milesi e Mammarella, due a centrocampo (Bellomo e Schiavon) e tre a muoversi tra centrocampo e Morra, con la licenza di puntare al gol: Azzi, Germano e Gatto (oppure Germano con i due Gatto).

Nell’Arezzo non dovrebbe giocare l’ex Belloni (influenzato), mentre c’è attesa di vedere se Dal Canto deciderà di dare subito spazio al centrocampista Lorenzo Remedi, appena ingaggiato dalla Pro Piacenza. L’augurio è che per questo match, decisamente dei cartelloni e che vale molto, il “PIola” ritrovi il suo publico: questa Pro lo merita.

Edm

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