Sabatino: “Pronti per il mercato e il sindaco darà risposte rapide sui dehors”

 

Vercelli – “Lo scriva: sono arrabbiato”. E’ la prima cosa che ci dice, il di solito flemmatico assessore ai Mercati, Fiere ed Eventi Domenico Sabatino, al quale ci siamo rivolti per domandargli se il Comune è pronto per la riapertura dei mercati extra alimentari che il DPCM Conte di ieri ha fissato per mercoledì e che per Vercelli significa venerdì, in piazza Cavour e dintorni.

Prima di rispondere Sabatino, che da 36 anni gestisce un negozio, oggi di pelletterie, in via Dante, ci tiene a dire però di essere “arrabbiato”.

Perché, assessore?

”Perché non sopporto (ed il riferimento è chiaramente all’ultimo Consiglio comunale, quello sul Bilancio approvato a tarda notte con il voto della maggioranza, ndr) che qualcuno accusi questa giunta di non avere fatto nulla per sostenere i cittadini nell’emergenza Covid. Questa è una falsità del tutto insopportabile. Il sindaco praticamente viveva, vive, giorno e notte in Comune, e tutti gli assessori si stanno spendendo nei vari ruoli, con un impegno mai visto, persino timbrando, per fare un esempio magari piccolo, ma significativo, i buoni spesa quando si è trattato di distribuirli il più in fretta possibile, vorrei ricordare tra i primi in Italia. Come adesso saremo non ‘tra i primi’, ma i primi in Italia a distribuire un contributo di 500 euro ad un migliaio di famiglie di piccoli e medi imprenditori che nei due mesi di blackdown non avevano e non hanno ancora ricevuto un centesimo”.

 

Quando incomincerete a versare i soldi sugli Iban?

”Le iscrizioni al Patto per la ripresa si chiudono martedì sera: contiamo di fare i primi bonifici già mercoledì”.

Avete scelto la strada di non  incrementare il bonus per ciascuna attività, che resta fissato  a 500 euro, ma di aumentare il numero dei codici Ateco da Inserire nel “Patto”.

”Mi sembra una scelta giusta, e l’esclusione di alcuni codici Ateco non è stata certo una scelta fatta per penalizzare qualcuno. Era giusto dare un contributo a chi per due mesi non è riuscito per niente a lavorare oppure ha potuto farlo a ritmo ridotto, o saltuariamente, ad esempio, pensi ai bar o a ristoranti, prima con la consegna a domicilio e poi con l’asporto. Cammin facendo, il fondo è stato implementato da contributi sostanziosi, come l’ultimo, notevolissimo della Cassa di Risparmio di Asti-Biverbanca, ma il Comune di suo ci ha messo 200 mila euro, e ciò ci consentirà adesso di inserire nuovi codici Ateco, per consegnare pure loro il contributo di 500 euro. Certo non è molto: ma sono i primi aiuti reali che tanti vercellesi vedranno arrivare sui loro Iban dopo due mesi. Quindi dire che non abbiamo fatto niente è una sciocchezza, un’infamia inaccettabile. Personalmente posso accettare la critica di non essere un amministratore, un politico navigato, perché sarebbe un’osservazione più che corretta. Ma non  posso accettare l’accusa di non avere ‘fatto niente’. Perché è infamante per me, per il sindaco, per tutta la giunta”.

Adesso che ha potuto ‘esternare’, parliamo dall’argomento da cui eravamo partiti: il mercato. Siete pronti a farlo ripartire in sicurezza venerdì?

”Siamo pronti perché il sindaco e la giunta si sono preparati per tempo, senza aspettare il Dpcm Conte e l’ordinanza della Regione. Prevedendo il sì da parte sia del Governo sia del Piemonte, abbiamo fatto studi teorici e misurazioni pratiche, con l’appoggio dei nostri uffici, che devo ringraziare per l’impegno profuso in questi mesi e posso dire che il mercato di piazza Cavour potrà ripartire con le garanzie di sicurezza richieste. E’ chiaro che comunque vigileremo, sia con i nostri vigili urbani, sia con l’appoggio delle forze dell’ordine e anche dei militari, che stanno facendo davvero di tutto in questi giorni per controllare e disperdere assembramenti pericolosi”.

Controlli anti assembramento in piazza dei Pesci

Infine una domanda, anche se non riguarda direttamente le deleghe del suo assessorato: l’allargamento dei dehors oppure il nuovo allestimento da parte di chi ancora non l’aveva…

”Il sindaco l’ha già anticipato qualche giorno fa al vosto giornale. L’intenzione è quella di far sì che il maggior numero possibile di persone consumi o pranzi all’esterno dei locali. Quindi sì, assolutamente sì ai dehors, nuovi oppure in ampliamento. Prima di partire dovevamo però aspettare la pubblicazione sia del nuovo Dpcm sia dell’ordinanza regionale. Il sindaco la sta esaminando con il solito scrupolo, e posso ribadire che allestiremo un apposito ufficio sia per il problema dehors sia per tutte le altre questioni essenziali legati alla riapertura dei locali pubblici, a partire, in Piemonte, da sabato. Un ufficio che dovrà soprattutto sveltire le pratiche. I problemi di ampliare il proprio dehors oppure di realizzarne uno ex novo non sono di poco conto: si pensi a locali contigui, a quelli che sono a ridosso di parcheggi, etc. Ma quell’ufficio avrà il compito, con l’imprimatur di sindaco e giunta, di risolverli dove ovviamente sarà possibile, e soprattutto in fretta. Ovviamente stiamo valutando anche l’esenzione dalla Tosap. Non possiamo permetterci di concedere questi permessi a ridosso dell’autunno. Vanno dati adesso: ce la faremo”.

edm

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1 commento

  1. Non penso si debba criticare le iniziative che il Comune sta portando avanti per i cittadini bisognosi.
    Penso di ricordare agli addetti del Comune di porre molta attenzione all’allargamento o a nuovi allestimenti dei dehors nella ZTL.
    Abbiamo una situazione parcheggi nella ZTL al collasso.
    Sono mesi che è stato depositato in Comune un esposto sui parcheggi e ad oggi nessuno ha risposto.
    Se concedono di ampliare o inserire nuovi dehors darebbero un colpo di grazia a quei residenti che,già oggi,non sanno dove poter parcheggiare la loro auto,figuriamoci con la sopressione di altri preziosi posti auto della ZTL.
    Cesare Cabano

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