Roma conferma i nuovi posti di terapia intensiva a Borgosesia, soddisfazione in Regione

Alla fine il Ministero, con il via libera al decreto di approvazione del piano di potenziamento della rete ospedaliera piemontese, ha confermato l’arrivo dei nuovi posti di terapia intensiva dell’ospedale di Borgosesia, insieme a quelli di Carmagnola e Saluzzo.

 

Esulta l’assessore regionale Icardi che in una nota dice: “Il Ministero ha accolto le nostre rimostranze, dando il via libera al decreto di approvazione integrale del piano di potenziamento della rete ospedaliera regionale. Ne ho avuto conferma stamattina, direttamente dalla direzione del Ministero. Non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione per l’evoluzione di questa vicenda che rischiava di veder privati quegli ospedali di risorse fondamentali per la Sanità del territorio. Ringrazio il direttore generale della Sanità piemontese Fabio Aimar, il Gruppo di lavoro del dottor Monchiero sulla riorganizzazione della rete ospedaliera regionale e i dirigenti ministeriali che hanno saputo comprendere e condividere le ragioni che ci opponevano all’iniziale richiesta del Ministero di rivalutare l’offerta di quei posti letto e di riallocarli altrove. Dati alla mano, la bontà delle nostre scelte è stata riconosciuta”.

 

Da sinistra Alessandro Stecco, Paolo Tiramani e Angelo Dago

Grande soddisfazione anche per la politica locale con l’onorevole Tirmani e i consiglieri regionale Alessandro Stecco e Angelo Dago che sottolineano l’importanza della decisione. “La riprogrammazione degli ospedali piemontesi è una priorità che non poteva ammettere freni – dichiara il presidente della commissione sanità Alessandro Stecco – e apprendo con piacere che la lettura delle necessità del territorio che avevamo dato a livello regionale era corretta ed è stata apprezzata anche dalla rivalutazione del Ministero”.

“Ringrazio l’assessore Icardi, il direttore generale della Sanità piemontese Fabio Aimar e il gruppo di lavoro del dott. Monchiero sulla riorganizzazione della rete ospedaliera piemontese – continua Stecco – e andiamo avanti con un lavoro che vedrà al centro la valorizzazione dei territori nella sanità, elemento d’imprescindibile importanza come abbiamo potuto sperimentare durante il periodo emergenziale. Non potendo escludere un ritorno del virus, infatti, il presidio di Borgosesia potrebbe essere un valido supporto per la cura dei pazienti”.

 

“Per una volta – aggiunge il consigliere regionale Angelo Dago – il buonsenso é stato apprezzato anche da Roma. Abbiamo bisogno di una sanità innanzitutto vicina alle esigenze del territorio e dei cittadini e la decisione odierna porterà l’ospedale di Borgosesia a essere ancora più decisivo ed efficiente”.

 

“É una vittoria del nostro territorio – conclude il deputato Paolo Tiramani – che si è impegnato a fondo per far fronte anche con risorse autonome all’emergenza Covid e che ci ha visti compatti nel momento in cui da Roma sono stati sollevati dubbi sull’opportunità di ufficializzare la terapia intensiva del nostro ospedale”.

 

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