Vercelli – “Giovedì a Roma si deciderà se un quinto delle nostre strade finiranno nel carrozzone di Anas o resteranno in gestione alla Provincia ed ai suoi sindaci”.
Commenta così il Presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti alla vigilia della seduta della Conferenza Unificata che oggi è chiamata a raccogliere l’intesa in merito alla proposta di revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto.
“Alle condizioni proposte – prosegue il Presidente – considerando l’inserimento della tassa sui passi carrai per vercellesi e valsesiani e una spesa, a parità di servizi, di cinque volte superiore a quella di oggi, considerando di perdere il controllo del territorio per darlo in mano a funzionari ottusi di una Società per Azioni nota per i disastri combinati a Vercelli ed in Italia, senza avere nulla in cambio… anche no!
Saremo poveri e squattrinati, saremo tutti volontari ma abbiamo a cuore le nostre strade e ci mettiamo l’anima per fare del nostro meglio, perché su quelle strade ci passiamo noi, ci viviamo noi e i nostri figli, i nostri amici e conoscenti, non funzionari piovuti da Roma, Torino o Milano che se ne fregano della nostra provincia, delle nostre strade e della nostra sicurezza.
Per questo abbiamo ribadito con forza il nostro no a dare Intese promosse da funzionari ministeriali che giustificano così la loro stipendio vergognoso. Lo ha fatto anche il nostro nuovo Consiglio e così si sono espresse tutte le Province piemontesi solo qualche mese fa e con noi anche la Regione.
Vedremo giovedì se, in Unificata, proprio la Regione, che è determinante, confermerà quello quello che con noi ha firmato o se cambierà idea.
Se confermerà le diremo brava!
Se si sconfesserà useremo parole ed azioni molto dure.
Per adesso restiamo fiduciosi!”





