E’ rinato lo “Zoe Café” di parco Kennedy: ieri la seconda inaugurazione

Andrea La Martina con il suo staff (foto Renato Greppi)

Un tempo era la “baraca d’la Majot” (specialità assoluta: la granita, limone o menta: in vercellese “la gratà”); poi è diventata tante altre cose, e soprattutto siamo in tanti a ricordarla come “Barachin-a” gestita dal mitico “Fabione”. Quindi, l’abbandono, con la vecchia struttura trasformata addirittura in discarica dagli incivili e, nel 2018, la rinascita con la Cooperativa Sociale Zoe che si aggiudica l’appalto del Comune per ristrutturarla completamente (meglio: ricostruirla da zero) e gestirla. Nasce così lo “Zoe Café e Bistrot” che, però, non ha lunga vita: il 9 marzo 2020 chiude per il lockdown, ma non riapre più.

L’assessore Sabatino inaugura il recuperato locale cn Roberta Quacchio (Greppi)

Dunque, una struttura nuovissima, un po’ alla Hopper, concepita soprattuto a favore di studenti e pendolari (è vicina a scuole a alla stazione ferroviaria) ha una vita brevissima. E dopo un po’ il problema della sua troppo breve estate approda in Consiglio comunale. Il gruppo Voltiamo Pagina interroga il sindaco: “Che cosa fa il Comune per far riaprire lo Zoo Cafè”.

Il Comune fa. In particolare, a fari spenti, fanno qualcosa l’assessore al Patrimonio, Luigi Michelini, e quello a Fiere ed Eventi Mimmo Sabatino. Da Novara, dov’era capo barman al Caffè Vergnano 1882, attiguo al Faraggiana, si è mosso Andrea La Martina, che vanta esperienze nel settore consolidate anche all’estero. Gli incontri – anche con la gestione precedente, tutti favoriti dal Comune – portano a risultati concreti. Andrea La Martina e la compagna, Roberta Quacchio, affittano per sei anni il ramo d’azienda e ieri hanno potuto riaprire il locale che, nelle intenzioni del nuovo gestore, deve diventare un point caffè ecocompatibile, che serverà bibite in vetro solo all’interno della struttura o nel dehors. Il locale cambia anche il nome, diventando “Zoe Sound Café”. Quel “sound” un po’ preoccupa gli abitanti delle case vicine – memori di un passato un po’ troppo sofferto -, ma La Martina rassicura: musica a livello contenuto (e, ne siano certi, nel pieno rispetto del Regolamento acustico comunale): fino alle 21 nei giorni feriali e fino a mezzanotte nei weekend. Apertura tutti i giorni alle 7, con uno staff giovane, ma preparato ed entusiasta.

L’inaugurazione si è svolta ieri, alla presenza dell’assessore Sabatino, con la parte musicale affidata al Dj set Gabry Mandelli. Oggi sarà la volta di un altro dj, Richy Ballarè.

La struttura si propone, ribadiamo, ai tanti pendolari e soprattutto, quando riapriranno le scuole, agli studenti. Molto soddisfatto Mimmo Sabatino: “Siamo riusciti a recuperare un punto di ritrovo importante per la città. La professionalità di La Martina farà il resto; da parte nostra, anche a nome del sindaco, non posso che augurare a lui, alla sua compagna Roberta e a tutto lo staff buon lavoro”.

 

 

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1 commento

  1. Speriamo che torni ad esser un ottimo punto d’incontro e di socializzazione (a me il “successo” dell’intrapresa pare “inevitabile”) .. se poi la “società’22” farà tornare la glaciale (sia pur impalpabilmente materiale e .. magica) incomunicabilità di Hopper ..
    ..
    Nighthawks di Hopper: Guardare attraverso le finestre
    https://www.youtube.com/watch?v=7j5pUtRcNX4

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