Rimonda & Canziani: un altro concerto prestigioso giovedì ad Amburgo

 

Vercelli – Altro appuntamento prestigioso per i coniugi fondatori della Camerata Ducale Cristina Canziani e Guido Rimonda che, dopo il concerto (anche se un po’ movimentato per il momento politico) in Cile, giovedì andranno a suonare  alll‘Istituto Italiano di Cultura di Amburgo presentando una versione molto suggestiva, per violino e pianoforte, di quello che è ormai diventato un marchio di fabbrica della Ducale: le “Violon Noir”. Tutto, come i nostri lettori ben sanno, è legato alla fama “sinistra” del prezioso “Stradivari Leclair 1721” ora posseduto da Rimonda.

La leggenda narra che il vecchio proprietario, il virtuoso di violino e compositore Jean-Marie Leclair, ucciso nel 1764 con una pugnalata alla schiena, prima di morire, afferrò con forza il suo violino: lo strumento rimase stretto nelle sue mani sino al ritrovamento del suo corpo, due mesi dopo la morte. Indelebili, restarono così due macchie nere. Segni tutt’ora visibili: nessun tentativo di restauro è mai riuscito a cancellarle. Da qui la denominazione di violino nero, “Le violon noir”, per uno strumento che è ancora avvolto dal mistero.

Su questa storia-leggenda, Guido Rimonda ha costruito un programma per violino e orchestra dai toni misteriosi, quasi gotici: giovedì, in Germania, lo presenterà con la moglie in una versione per soli due strumenti. Il duo eseguirà brani di Christoph Willibald Gluck, Giuseppe Tartini, Maurice Ravel , Niccolò Paganini, John Williams, Henry Wieniawski e Niccolò Paganini (1782-1840). L’ evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo in collaborazione con il Cidim, il Comitato nazionale italiano musica.

E pochi giorni dopo Amburgo, Canziani, Rimonda e una parte ragguardevole della Camerata Ducale onoreranno l’impegno ormai tradizionale che attesta la loro inesausta generosità, andando a suonare, martedì 17, per i detenuti nella casa circondariale di Billiemme.

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