Non s’era mai vista così tanta gente al “Ridotto” del Civico come ieri sera per il recital del chitarrista astigiano Christian Saggese, il secondo appuntamento concertistico (dopo quello con Alberto Mesirca) della rassegna Il Legno che canta organizzata dall’Associazione Culturale Musicale Angelo Gilardino, con Comune, per onorare il chitarrista e compositore vercellese scomparso nel gennaio del 2022.
Tanta gente al punto che il gestore al Civico, a malincuore, ha dovuto chiudere le porte del teatro, non ammettendo più il pubblico, per non violare le norme di sicurezza.
Presentato dal collega Luigi Biscaldi (tra i soci fondatori dell’Associazione intitolata a Gilardino) Saggese ha risposto all’entusiasmo del pubblico con un concerto superlativo in cui ha suonato brani di autori famosissimi nella storia della chitarra di tutti i tempi come Carulli, Giuliani, Sor e Aguado e, ovviamente, musiche del suo maestro e amico Angelo Gilardino. Un programma impegnativo e affascinante, lungamente applaudito dal pubblico: il concertista ha contraccambiato con un bis: il secondo movimento della Sonata romantica del compositore messicano Manuel Ponce.
Prossimo appuntamento del “Legno che canta” venerdì 15 dicembre, alle 18,30, ancora al Ridotto del Civico con la seconda conferenza su Gilardino, dopo quella tenuta dal giornalista Enrico De Maria al Piccolo Studio: il filosofo e scrittore Sergio Givone, amico fin dagli Anni Cinquanta di Gilardino. Givone tratterà “Il suono, la parola e l’anima del mondo”.
