Un rave party con quasi 1000 ragazzi provenienti dalle province di Torino, Milano, dalla Svizzera e dalla Francia, giunti in auto, camper, treni, ha inondato di musica assordante, a partire da ieri sera alle 21, l’area di Caresana dietro al cimitero, una zona di radura nei pressi del fiume Sesia, rendendo peraltro impossibile il riposo a molti caresanesi.
Il raduno improvvisato, dove si sa che oltre alla musica tecno a tutto volume di solito circolano sostanze stupefacenti e alcool a fiumi, è stato immediatamente raggiunto dai carabinieri di Vercelli, con l’ausilio di equipaggi della polizia e dei carabinieri di Alessandria e Novara, per tentare di limitare l’accesso all’area ad altre diverse centinaia di persone in arrivo che sono state identificate ed invitate a tornare indietro. Diverse le perquisizioni e le denunce per guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto effetto stupefacenti. Il numero enorme di partecipanti però ha creato molta difficoltà nei controlli e nei tentivi di sgombero, che sono proseguiti per molte ore e sono ancora in atto. Alle 3,30 di notte diversi abitanti della zone più vicine ancora lamentavano l’impossibilità a prendere sonno a causa della musica sparata a tutto volume.
“Ero presente insieme alle forze dell’ordine – ha precisato il sindaco di caresana. Claudio Tambornino, rispondendo alle lamente dei concittadini -: ma, a fronte di così tante persone, 20 tra carabinieri, poliziotti e finanzieri hanno fatto il massimo che potevano per rimandarli a casa. Solo che non è stato possibile fronteggiare una mole così ingente di persone se non contenendoli e controllando che la serata non finisse in tragedia”.
In un mondo di paraculi che tifano la guerra questi ragazzi mi sembrano gli unici sani di mente!
Condivido il concetto!.. tuttavia ai ragazzi darei al massimo un 6–
Se magari lasciassero più spazi “legali” ai giovani (e meno giovani, visto che nei rave ormai l’età media è alta), non sentirebbero il bisogno di invadere spazi a loro non consentiti. Hanno fatto chiudere i locali da ballo e notturni, a colpi di esposti e querele varie, tasse e balzelli, l’importante è che vadano bene le banche e le lavanderie a gettoni!