Processo d’appello Rimborsopoli: richieste dai 2 ai 4 anni per gli ex consiglieri regionali coinvolti

Torino – Nuovo capitolo per la cosiddetta “Rimborsopoli” in Regione, ossia il caso che vede alcuni ex consiglieri regionali accusati di peculato, per le spese legate ai fondi dei gruppi consiliari, con il processo di Appello che arriva alle richieste di condanna. Caso per il quale la maggior parte di loro era stata assolta in primo grado.

Oggi, dopo aver terminato di sentire i testimoni, il sostituto procuratore generale Giancarlo Avenati Bassi ha esposto la requisitoria finale dell’appello, che era stato richiesto dalla Procura. Dopo sono arrivate le richiesta di condanna, sia per coloro che erano già stati assolti in primo grado, sia per coloro che erano stati condannati ma solo per alcune e non per tutte le spese contestate dalla Procura.

Avenati Bassi ha formulato le richieste ricalcando tranne poche eccezioni quelle già fatte in primo grado, anche per chi, come l’ex governatore Roberto Cota, era stato assolto.
Per Cota la richiesta è di 2 anni e 4 mesi di carcere, stessa pena chiesta anche per Federico Gregorio, Riccardo Molinari, Paolo Tiramani, Alberto Goffi, Roberto Demagiatris, Giovanni Negro, Alberto Cortopassi e Girolamo La Rocca.
Per Lorenzo Leardi 2 anni e 6 mesi, per Daniele Cantore 2 anni e 8 mesi, per Massimo Giordano, Michele Formagnana e Roberto Tentoni 2 anni e 9 mesi, per Augusta Montaruli 2 anni e 10 mesi, per Rosanna Valle, Angelo Burzi e Massimiliano Motta 3 anni e 2 mesi, per Michele Dell’Utri 3 anni e 9 mesi, per Stara 4 anni e per Michele Giovine 4 anni e 4 mesi.
Invece per Maurizio e Sara Lupi sono stati chiesti 1 anni e 4 mesi.

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