Pro, missione compiuta: fatta fuori l’Alessandria (3 a 1) ora tocca alla Carrarese

L’autogol dell’alessandrino Gazzi che ha di fatto deciso il match

 

Pro Vercelli-Alessandria: 3 a 1

Vercelli – Missione compiuta: la Pro si sbarazza (3 a 1) senza particolari patemi, dell’Alessandria e vola verso il prossimo turno di questi agonici playoff; mercoledì, ancora al Piola, in orario da stabilire, affronterà la Carrarese che oggi ha superato la Pro Patria 2 a 0. Nel terzo confronto ad eliminazione diretta del girone A, exploit del Novara che si è imposto 1 a 0 a Siena, ribaltando il pronostico. Ora gli azzurri se la dovranno vedere con l’Arezzo che, giungendo quarto nella regular season, entra in scena appunto mercoledì.

Per il derby di quello che fu il Quadrilatero, si sono dati appuntamento al “Piola” in 2.538, che hanno fruttato un incasso di 24.130 euro. Sinceramente c’era da aspettarsi qualcosa in più da parte dei tifosi vercellesi, quasi pareggiati, come presenza, dai supporter dei grigi accorsi da Alessandria. La speranza è che la buona prova dei bianchi di Grieco, stasera – contro una squadra che, pur nettamente inferiore, ci aveva di recente battuti al Moccagatta ed era in un momento di grande euforia per l’incredibile rimonta sul Pontedera – invogli qualche tifoso in più a stringersi a coorte mercoledì.

Per il derby con l’Alessandria, stasera in rosso, Grieco ha recuperato tutti i titolari possibili (e disponibili) giocando, a sorpresa, la carta di Moschin tra i pali. Per il resto, tutto secondo copione in retroguardia con Tedeschi e Milesi centrali e Berra e Mammarella esterni; anche a centrocampo gli attesi Sangiorgi (sempre più bravo) e Bellemo e davanti, a supportare Morra, i fratelli Gatto con stantuffo-Germano.

La Pro, che poteva anche accontentarsi di amministrare il pari per fortuna non l’ha fatto, anzi è partita a razzo e sulla porta difesa dal povero Pop sono incominciati a cadere palloni come bombe calciati dal sinistro ispirato di Mammarella: su uno di questi, all’8’, è planato il solito Berra che, di testa, ha centrato il settimo bersaglio stagionale in campionato, un record strabiliante per un difensore.

La Pro non si è fermata e ha subito cercato nel raddoppio, ma, al 15’, l’ha spaventata una punizione di Bellazzini, sulla quale Moschin ha fatto occhio, e gli (ci) è andata bene. Ma al 30’, su doppia azione d’angolo, un attaccante dell’Alessandria ha mancato la conclusione vincente, tuttavia la palla è rimasta lì e De Luca l’ha cacciata nel sacco in modo tutto sommato rocambolesco con Moschin che si è nascosto dietro un avversario. 

Incertissimo sul gol (e anche poco prima sul corner immediatamente precedente), Moschin si è riscattato con una paratona al 49’, su una giravolta geniale ancora di De Luca. In quest’ inizio di ripresa, la Pro sembrava stare sulle sue: lenta, imprecisa; ma anche l’Alessandria pareva timorosa. In casi come questo, basta però un’iniziativa individuale per cambiare tutto. E il guizzo vincente è arrivato al 59’ quando Leonardo Gatto ha trovato un’incursione che invano avevamo atteso per quasi un’ora, sulla sinistra: sul cross, insidioso ma non troppo, Gazzi ha maldestramente spedito nella propria rete la palla che ha garantito di fatto il passaggio del turno alla Pro.

L’Alessandria, a quel punto, ha solo abbozzato; non ne aveva più e i diciannove punti di differenza in classifica significavano pur qualcosa, nonostante l’attaccamento commovente dei circa mille tifosi al seguito. La Pro non ha più corso alcun pericolo e all’81’ in contropiede, ha confezionato la rete-ciliegina, con un’azione da manuale conclusa in rete di testa da Morra dopo un rimpallo fortunato.

E’ finita con gli applausi sia del pubblico vercellese, ai suoi, sia di quello ospite ai “rossi”.  Per l’Alessandria, il viaggio finisce qui: per i ragazzi di Grieco si spera che continui, sempre più a lungo.

IL TOP: Sangiorgi. Questo diciannovenne di Melzo è stata una selle scommesse vinte da Grieco. Cresce di partita in partita, in carattere e personalità, integrandosi assai bene con Bellemo, che gli fa da maestro. Stasera, bene anche tanti altri, ad esempio il solito Morra, Tedeschi, Milesi, ma ci sembra giusto premiare con la menzione d’onore soprattutto il giovanissimo centrocampista anche in questa circostanza promosso a pieni voti.

IL FLOP: Vorremmo per una volta dire nessuno, anche se qualche pulce da fare ci sarebbe, ma, vista la prestazione di squadra, finalmente ammirevole, soprassediamo.

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