Partita incredibile, folle e, per i vercellesi, esaltante stasera al Piola: la Pro in crisi mai così nera (quattro sconfitte consecutive e un derby giocato in modo ignobile) viene colpita da un micidiale uno-due di Galeandro e Sipos, tra il 14’ e il 21’, e va in un knock-down che ha le apparenze di un ineluttabile ko. La squadra di Cannavaro sembra davvero un pugile sballottato alle corde da un avversario nettamente superiore che, per giunta, arriva, ancora imbattuto, da tre vittorie e tre pareggi, con l’ultimo successo costruito in rimonta sull’Arzignano: da 0 a 2 in casa a 3 a 2.
Sopra il cielo di quelli che appaiono sempre più i ruderi del fortino vercellese si incominciano ad intravedere volteggianti e funerei avvoltoi, che preannunciano le dimissioni o l’esonero di Cannavaro.
Intanto il numeroso e vociante gruppo di tifosi arrivati da Lecco già pregusta il risultato ormai acquisito che consentirebbe ai blucelesti di consolidare la posizione d’alta quota in classifica.

Ma siccome il calcio, come ha più volte detto Brera, è un assoluto mistero agonistico ecco che, al 36’, in un sussulto d’orgoglio, la Pro occupa l’area dei lecchesi e Louati difende come un leone, in mezzo ad un turbinio di gambe, una palla vagante appoggiandola a Comi: gran destro sotto la traversa e quarto gol per il capitano della Pro.
Le certezze sino a quel momento granitiche del Lecco hanno un primo, evidente sgretolamento. Come non pensare, è umano, alla fotocopia del pazzesco match con l’Arzignano, ma stavolta con il risultato alla rovescia?
La streghe che Beghetto & C. stavano incominciando a scorgere nella tiepida serata vercellese incominciano a materializzarsi sempre più al 45’ quando lo strepitoso Iotti di questo avvio di campionato, proprio quel Iotti che l’anno scorso non segnava mai, ma che in questo campionato aveva piazzato una botta portentosa al Padova, ripete il colpo che gli era riuscito con i veneti e pareggia i gol di Galeandro e Sipos.

Il tempo finisce e al “Piola” sono tutti increduli: i giocatori dei due fronti innanzitutto, anche se per motivi opposti, gli allenatori, idem idem, il pubblico. Quello lecchese ha perso la baldanza e affievolisce i cori che proclamavano l’avversione (ma perché?) verso tutti i piemontesi, indistintamente.
Nella ripresa la Pro, completamente trasformata, si fa preferire al quotatissimo Lecco. La difesa non sgarra e anche Rizzo (che aveva preso il primo gol sul suo palo) denota sicurezza. A centrocampo, Iotti, Louati, ben sostenuti dagli esterni, sembrano molto più a loro agio e, davanti Comi, appoggiato a dovere da Rutigliano e Bunino, è la solita garanzia. Poi, al 73’, l’incantesimo delle streghe, per il Lecco, si completa. Galli rifila un netto quanto inutile sgambetto a Bunino in piena area, proprio a circa due metri dall’arbitro. E’ lo stesso Bunino ad impossessarsi del pallone e a dirigersi verso Comi per avere, dal suo capitano, l’autorizzazione a calciare il rigore che s’era procurato. Concessa.
Come aveva già fatto con la Pergolettese, l’ex di turno di questa partita prende una rincorsa a passettini che, pensando a Simone Zaza, tanto ci fa paura. Ma l’esecuzione è poi impeccabile: 3 a 2. Cosa fatta capo ha.
Da quel punto in poi accade poco altro. La Pro si stringe a coorte e per gli strafavoriti blucelesti non c’è scampo. Il match si chiude con l’assurda espulsione di Sow (ma cosa avrà mai visto il segnalinee sotto il rettilineo?) per un presunto colpo rifilato a Beghetto e con gli increduli vercellesi tutti abbracciati, festanti. Sabato prossimo alle 15 si va a Trieste più tranquilli e satolli di felicità. Ogni tanto ci vuole!
Rosencrantz
PRO VERCELLI : Rizzo 6- – – Clemente 5,5, Marchetti 6,5, De Marino 6,5; Vigiani 6 (dall’87’ Iezzi s.v.), Iotti 8, Louati 7, Carosso 5,5 (dal 71′ Pino s.v.); Rutigliano 6,5 (dal 71′ Sow s.v.), Bunino 6 (dall’87’ Coppola s. V.); Comi 7,5. A disposizione: Passador, Biagetti, Dell’Aquila, Emmanuello, Gheza, Cugnata, Sbraga, Contaldo, Schenetti, Anton, Serpe. All. Cannavaro 6,5.
LECCO : Furlan; Stanga (dall’83’ Louakima), Celjak, Battistini, Kritta (dal 75′ Mendoza); Beghetto, Galli, Ilari; Dore (dal 58′ Gunduz); Galeandro (dal 75′ Tordini), Sipos (dal 58′ Zuberek). A disposizione: Fall, Dalmasso, Oliva, Rocco, Ceola, Frigerio. All. Baldini.
Arbitro: Sig. Edoardo Manedo Mazzoni di Prato; Assistenti Davide Rignanese di Rimini e Fabio D’Ettore di Lanciano; quarto uomo Mattia Mirri di Savona.
Gol: 14′ Galeandro (L), 21′ Sipos (L), 36′ Comi (PV), 45′ Iotti (PV), 73′ rig. Bunino (PV)
Ammoniti: Carosso (PV)
Espulsi: Al 91′ espulso Sow (PV)
Spettatori: 999






Incredibile !
Siamo resuscitati
quando c’era stata già impartita
l’estrema unzione.
Dopo 4 assurde sconfitte
pareva ormai in arrivo la quinta
Tutti bravi .. ma ..fondamentale l’apporto
di … Emmanuello, Sbraga e Schenetti.
Pro Vercelli – Lecco 3 -2
https://youtu.be/_fnxHlZfwkc?si=-J2l-o_HXFu0Z6Ua