Non le manda a dire Francesco Pietrasanta, presidente dell’Unione Montana Valsesia, in merito alla mancata assegnazione di fondi del bando rigenerazione urbana ai comuni del Nord.
«Sono sdegnato per i risultati del bando per la rigenerazione urbana del Ministero dell’Interno: un vero e proprio schiaffo a intere comunità, non un euro è stato destinato al nord. Le valutazioni sono state effettuate in base a parametri anacronistici: come presidente dell’Unione Montana Valsesia chiedo una revisione della gestione di questo bando e annuncio che abbiamo affidato incarico ad un nostro rappresentante legale che sta valutando l’opportunità di adire una class action».
«Intere comunità si sono messe all’opera per individuare progetti importanti. Si sono superate difficoltà di vario genere e si sono coinvolti gli uffici pubblici per la stesura di programmazioni articolate, che hanno richiesto tempo e molto impegno. Sapevamo che non tutti sarebbero stati premiati, ma vedere che la scelta appare dettata solo da criteri territoriali risulta inaccettabile. Non è certamente una questione di nord e sud, ma di rispetto per le comunità di questo paese: bandi di questo genere non possono essere strutturati a livello nazionale e gestiti navigando a vista, dando proroghe ad hoc per far rientrare i ritardatari e non rispettando chi invece ha osservato tempi e parametri indicati. Così non va bene».
«I nostri territori, con particolare riferimento a quelli montani – concude Pietrasanta – si adoperano nel settore della protezione idrogeologica del territorio; grazie ai nostri boschi siamo dei veri e propri baluardi a tutela dell’ambiente per l’assorbimento dell’anidride carbonica prodotta dalle città e, non ultimo, siamo i custodi della biodiversità e delle tradizioni autentiche. Se il Governo centrale non rispetta tutto ciò e non lo valorizza, mette a rischio il futuro dell’intero Paese».






Fa piacere aver conferma dell’attaccamento del presidente-GREEN dell’Unione Montana Valsesia ai propri monti ma le sue obiezioni, pur sotto certi aspetti condivisibili, paiono un po’ tendenziose. Egli stesso sostiene che sono stati usati “parametri anacronistici” (e quindi, comunque, oggettivi) .. ma poi sembra pretendere quegli aiuti, previsti per la “rigenerazione urbana”, a cagione di propri ipotizzati come comprovati meriti speciali di tutt’altra natura, concernenti il green e la ormai “mitica” .. “protezione idrogeologica del territorio”:
“(..) I nostri territori, con particolare riferimento a quelli montani .. si adoperano nel settore della protezione idrogeologica del territorio; grazie ai nostri boschi siamo dei veri e propri baluardi a tutela dell’ambiente per l’assorbimento dell’anidride carbonica prodotta dalle città e, non ultimo, siamo i custodi della biodiversità e delle tradizioni autentiche (..)”
..
E la class action? .. anche se lui non lo dice sembra la riesumazione del vecchio cavallo di battaglia della Lega: diatriba settentrione-terronia .. che pareva ormai sotterrato dal Trascorrere del Tempo.