Presentato in Fondazione Crv il Bando San Paolo per progetti di cultura e innovazione civica

Capire i bisogni della cittadinanza e del territorio, operando secondo i dati raccolti per concepire e realizzare progetti culturali in grado di stimolare l’attivazione civica dei cittadini. È, in sintesi, l’obiettivo di “Civica – progetti di cultura e innovazione civica” bando il cui contesto è rivolto alla riflessione sul rapporto tra cultura, innovazione e dimensione civica, indetto dalla Fondazione Compagnia San Paolo di Torino e presentato questa mattina presso la Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.

 

 

Il Bando è rivolto a partenariati di soggetti pubblici e privati per progetti culturali focalizzati sulla sperimentazione di beni, processi o servizi culturali che favoriscano l’attivazione civica dei cittadini. L’attenzione della Compagnia è rivolta a nuove sperimentazioni che possano poi essere inserite nelle attività permanenti dei soggetti coinvolti o che abbiano elementi di sostenibilità imprenditoriale nel medio periodo. Il bando, già presentato lunedì a Torino, nel pomeriggio di oggi ad Asti e domattina a Cuneo, è alla seconda edizione e, visti i risultati più che positivi ottenuti lo scorso anno, è stato riproposto.

 

Sandra Aloia

“Abbiamo deciso di continuare l’esperienza – ha spiegato Sandra Aloia, responsabile del reparto Innovazione e Cultura della Compagnia – per stimolare il mondo culturale verso progetti che possano in qualche modo influire con effetti positivi sull’attivazione civica della cittadinanza. Progetti che si snodino attraverso un lavoro di gruppo, in totale condivisione, a ciclo continuo; Il tutto parte da un bisogno civico, da cui trae origine un discorso di innovazione civica, in base al quale i progettisti andranno a lavorare, impostando un progetto pilota. Progetti sperimentali, che consentono un approccio per rispondere a bisogni civici nuovi o preesistenti e trovare le corrette modalità per affrontare le situazioni”.

 

Paola Sabbione

Progetti che comunque non saranno basati sulle idee e il lavoro di un singolo progettista, ma per cui sarà necessario l’appoggio di un gruppo di lavoro e di un partneriato a livello operativo ed economico. “Quelli che verranno selezionati – precisa Paola Sabbione altra responsabile del reparto Innovazione e Cultura della Compagnia – dovranno essere progetti effettivi, non semplici collaborazioni; chi viene iscritto al progetto deve far parte attiva del gruppo di lavoro, e non ricoprire un ruolo marginale. E’ necessaria un’effettiva e costruttiva partecipazione al lavoro di progettazione: queste opere funzionano solo se si lavora tutti insieme e si affrontano e risolvono i problemi tutti insieme, una progettazione condivisa”.

 

La scadenza per la presentazione delle richieste è il 23 dicembre 2019; i lavori saranno sottoposti a due distinti step di giudizio, da due commissioni giudicanti differenti e gli esiti saranno pubblicati entro il 30 aprile 2020. L’avvio dei progetti è previsto per giugno 2020, per una durata di minimo 18 mesi. Per maggiori informazioni e approfondimenti si rimanda al testo del bando, che è possibile visualizzare sul sito www.compagniadisanpaolo.it

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