Il Tribunale di Torino – Sezione per le Misure di Prevenzione, ha accolto la proposta del Questore di Vercelli di applicare una misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per due anni e se mesi a carico di un uomo di 49 anni residente nella provincia di Vercelli, attualmente detenuto.
La misura verrà applicata quanto l’uomo avrà scontato la sua pena e sarà scarcerato.
La proposta del Questore è nata a seguito di “un’attenta valutazione circa la pericolosità sociale qualificata del soggetto” che è stato già condannato per reati di violenza domestica nonché altri delitti contro la persona. Si trattava di maltrattamenti reiterati nel tempo nei confronti della ex compagna, con gravi episodi di minacce e molestie, commessi con particolare accanimento verso la vittima, anche durante lo stato di detenzione, anche con l’invio di lettere minatorie.
Nel provvedimento sono indicate alcune rigide prescrizioni che il 49enne dovrà seguire, quali il divieto di avvicinarsi alla persona offesa, l’obbligo di cercarsi un lavoro e di non frequentare soggetti pregiudicati.
Le condotte dell’uomo saranno monitorate durante il periodo di durata della misura, attraverso lo strumento del “braccialetto elettronico”.
L’eventuale inosservanza delle prescrizioni imposte comporterà l’arresto da tre mesi ad un anno.
Il “vercellese”
(non sappiamo se si tratta di
v.se purosangue o meno)
ne ha messe in atto d’ogni sorta
anche in stato di detenzione ;!!!!
ma la pena non viene inasprita,
secondo l’orientamento attuale,
un po’ lassista,
gli si mette il braccialetto …
e basta che non vada dalla “ex ”
Sara contento !!!!?
…
La misura avrà una durata notevole:
2 anni e mezzo,
sarebbe interessante conoscere l’entità
della detenzione, ma vien taciuta,
pudicamente.
Evidentemente non la si ritiene sufficiente
a rieducare il “vercellese”,
..
Se anche col braccialetto seguiterà a persistere
.. delinquendo … forse fra qualche annetto
verrà escogitato altro: pall’al piede,
manette .. o museruola