Porta a porta per stanare l’omicida che si nascondeva a Vercelli

Massimo Quartarone, 23enne, accusato di omicidio aggravato, è stato catturato nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 marzo dalla squadra mobile della questura di Vercelli guidata da Antonino Porcino. L’uomo era ricercato per un delitto commesso a Pachino, in Sicilia il 16 marzo scorso nei confronti di Corrado Vizzini, morto mercoledì mattina in ospedale. Dopo l’agguato di gruppo insieme a Stefano Di Maria, Sebastiano Romano e Giuseppe Terzo, anche loro finiti in manette, Quartarone si è dato alla fuga. I sospetti dei poliziotti del commissariato di Pachino si erano concentrati su una parente del fratellastro che abita a Vercelli, ma avevano soltanto il nome della via. I colleghi di Vercelli si sono appostati e hanno condotto una ricerca porta a porta, finché non hanno individuato la casa in cui si rifugiava l’uomo. Quartarone, disarmato, non ha opposto resistenza all’arresto ed è stato condotto in carcere a Vercelli.

I motivi della vera e propria esecuzione sarebbero riconducibili all’ambiente dello spaccio del pachinese. Quartarone pochi giorni prima dell’agguato avrebbe subito degli atti intimidatori

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