Vercelli – Grazie al ruolo promozionale importante svolto dal sindaco Andrea Corsaro, nonché per il suo indiscusso carisma (è stato l’artefice delle Mostre Guggenheim e dei grandi convegni sulle Neruroscienze), il dottor Pier Giorgio Fossale, già presidente dell’Atl (Agenzia Turistica Locale) Vercelli-Valsesia, è ora anche il presidente della nuova super Biella-Vercelli-Valsesia.
La fusione tra l’Atl vercellese e valsesiana con quella di Biella era già stata ratificata presso il notaio Torelli di Vercelli qualche tempo fa, ed oggi, a Biella, è stata stabilita la presidenza. Ruolo importante per Fossale anche perché il prossimo anno Biella dovrà celebrare il ruolo di Città Creativa dell’Unesco (e chissà che Fossale non possa spingere per far entrare nell’ambito Unesco anche il Sant’Andrea) nonché i 500 anni del Santuario di Oropa.
In consiglio siedono poi Christian Clarizio, responsabile di Sellalab, consigliere uscente dell’ATL di Biella e Presidente della ProLoco Biella e Valle Oropa; Marta Florio, manager, organizzatrice di grandi eventi nazionali, esperta in relazioni pubbliche e istituzionali; Carolina Tosetti, nuova leva dell’omonima famiglia biellese impegnata nell’hotellerie e specializzata in comunicazione e social media; e infine Luciano Zanetta, commercialista e revisore dei conti nonché Presidente di Monterosa 2000 Spa.
La neonata ATL Biella – Valsesia Vercelli segna dunque l’unione di due grandi territori che insieme condivideranno le grandi sfide turistiche che nei prossimi mesi li vedranno protagonisti, tra cui la gestione dell’inserimento di Biella nel network Città Creative dell’Unesco e i 500 anni del Santuario di Oropa.
“Il rinnovato ente – spiega il Presidente Pier Giorgio Fossale – vuole puntare alla creazione di un ‘sistema turistico’ volto alla nascita di opportunità diffuse sul territorio che coinvolgano sia i soggetti istituzionali che gli operatori privati e associativi. L’obiettivo del nuovo direttivo è lavorare all’allargamento e alla completezza di proposte turistiche con una sempre più spiccata differenziazione dell’offerta, destinata a raggiungere un pubblico sempre più vasto e ad ampliare il periodo di permanenza sfruttando tutte le caratteristiche paesaggistiche: dalla montagna al lago alle terre di pianura”.
