Riceviamo e pubblichiamo
L’emendamento proposto da Lega e Forza Italia in Consiglio Regionale per depotenziare la legge regionale che previene e contrasta il gioco d’azzardo è incomprensibile e preoccupante.
La Legge Regionale 9/2016 “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico” approvata in Consiglio Regionale dalla passata maggioranza di centrosinistra, comprendeva il divieto di installare apparecchi da gioco vicino a “luoghi sensibili”: scuole, ospedali, case di cura, impianti sportivi, luoghi di culto, così come la possibilità per i sindaci di regolamentare gli orari di apertura.
L’attuale maggioranza di centrodestra in Consiglio Regionale ha cambiato decisamente rotta in materia vanificando drasticamente l’efficacia della Legge 9/2016 con l’annullamento delle restrizioni previste per gli esercizi che avevano installato queste apparecchiature prima dell’entrata in vigore della norma.
Negli anni scorsi, la città di Vercelli si era contraddistinta per una serie di azioni messe in atto dall’Amministrazione di Maura Forte per contrastare il gioco d’azzardo: dalle campagne di comunicazione, allo sgravio di 250 euro sulla Tari per i titolari di esercizi commerciali intenzionati a restituire la licenza di utilizzo delle slot machines.
Riteniamo sbagliata la scelta dell’Amministrazione regionale guidata da Alberto Cirio e pensiamo sia opportuno che anche il Sindaco di Vercelli, anche in qualità di Presidente di ANCI Piemonte, debba prendere una posizione chiara contro questo provvedimento.
Michele Gaietta, Segretario Provinciale PD Vercelli Valsesia
Alberto Fragapane, Capogruppo PD Comune di Vercelli





