Partita la campagna vaccinale anti covid in Piemonte: tra i primi a farsi vaccinare è stato il Prof. Di Perri

Il virologo Prof. Giovanni Di Perri si è fatto vaccinare stamattina verso le 9.30 all'Amedeo di Savoia a Torino

“Pochi minuti prima delle ore 8 sono arrivate all’Amedeo di Savoia di Torino le prime dosi del vaccino anticovid”. Lo scrive sul suo profilo Facebook l’assessore regionale Andrea Tronzano che assieme al Prof. Giovanni Di Perri, virologo di fama internazionale e direttore dell’analoga struttura all’Amdedeo di Savoia.

L’assessore Andrea Tronzano (a sx) con il prof. Giovanni Di Perri, stamani all’Amedeo di savoia a Torino

La campagna vaccinale in Piemonte inzia simbolicamente così, stamattina, a Torino, con il prof Di Perri che è stato il primo a farsi vaccinare pochi minuti prima delle ore 9.30. Ad essere vaccinati poi saranno il personale medico, gli operatori e gli ospiti delle Rsa.

L’assessore Tronzano scrive ancora “Oggi è un giorno storico, potrebbe essere il giorno dell’inizio della sconfitta del virus Covid19. Il vaccino è sicuro! Non dobbiamo avere timore di quanto è stato approvato dall’Aifa”.

Il Prof. Di Perri ha poi detto: “Il vaccino è un regalo di Natale. Questo è un giorno importantissimo, in cui c’è in gioco qualcosa di grosso. Bisogna vaccinarsi e proteggersi per uscire da questo enorme guaio in cui siamo impantanati – aggiunge – Siamo nella seconda ondata, la discesa è in stallo, ha rallentato moltissimo, e in alcune regioni c’è una risalita. Questo ci dice che quello che abbiamo fatto sino ad ora è necessario ma non è stato sufficiente. Bisogna ancora farlo meglio e farlo per diversi mesi, perché l’effetto di una copertura vaccinale prima che sia degna di tale nome ci metterà almeno sei mesi”. Di Perri poi aggiunge: “Questo atteggiamento passivo di prevenzione non paga. In questo momento è un imperativo liberarsi del Covid e dobbiamo fare appello ai noi stessi, lo sforzo più grande, indipendentemente dalle regole, deve essere nella vita quotidiana. In un momento del genere la mia libertà di scelta non può condizionare la salute degli altri. Se non si raggiunge una determinata copertura, gli sforzi rischiano di essere vani”.

Oggi dunque è di fatto iniziata con le prime 910 dosi distribuite sul territorio la campagna vaccinale in Piemonte, le dosi, stoccate all’Istituto Spallanzani di Roma, sono partite ieri sera alla volta di Milano Linate e portate questa mattina a Torino. In queste ore verranno smistate verso altri dieci presidi individuati per il Vaccine Day, giorno scelto dall’Unione Europea per dare simbolicamente il via alla vaccinazione anti Covid. Dai primi di gennaio il vaccino sarà somministrato in tutti i centri piemontesi previsti dal piano vaccinale nazionale e alle categorie individuate dal Governo.

Il Presidente della Commissione regionale sanità, Alessandro Stecco, in una nota, ha ggiunto:  “È un momento storico importantissimo nel quale la Scienza scende in campo contro il Coronavirus”. “Sono due le armi, infatti, di cui dovevamo dotarci contro il Covid per non farlo circolare: un vaccino valido (entro il 2021 almeno il 70% della popolazione dovrà essere vaccinata) e farmaci o terapie mirate al virus, che sono in arrivo. La battaglia è lunga – continua Stecco – e ci saranno ancora mesi difficili da affrontare, ma la giornata di oggi rappresenta la svolta. Ne usciremo vincenti se rimarremo coesi, solidali, attenti e se faremo circolare le informazioni corrette contro la disinformazione che dilaga sui social media e che disorienta la popolazione”.

 

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5 Commenti

  1. Purtroppo, fra le varie affermazioni discutibili c’e’ da segnalare che i vaccini definiti anticovid sono soltanto “autorizzazioni in emergenza” e non “approvati”. da AIFA.

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