Il compositore e musicista vercellese Paolo Boggio si è aggiudicato il primo premio del Concorso internazionale “Franco Evangelisti”, la cui finale si è tenuta il 20 dicembre al MACRO di Roma. Il brano che ha permesso a Boggio di vincere è “Elegia” per flauto, sax contralto e pianoforte, scritto nell’agosto 2017 ed eseguito per l’occasione dall’ensemble “Suono Giallo”. Il vincitore ha superato la concorrenza del connazionale Marco Longo e del messicano Erick Garcés.
“Elegia” si compone di due sezioni, come spiega lo stesso autore: «la prima è giocata su tre elementi fondamentali che interagiscono in una struttura a tasselli: un primo tema “angelico”, dal carattere serafico e un po’ freddino, apre il brano. Ad esso fa seguito un secondo tema affidato principalmente al pianoforte, caratterizzato da un maggior spessore emozionale: allegoria dell’istanza “umana”. Il terzo tema, “demoniaco”, (se questo tema fosse un personaggio sarebbe il Monsieur Opale – alias Mister Hyde – di Le testament du Docteur Cordelier di Renoir) affermando la sua ludica e spregiudicata natura clownesco-dionisiaca ricorrendo a schizzi di gestualità e metri che rimandano ad un foxtrot o ad un ragtime totalmente trasfigurati, esprime la famelica aggressività degli “Anubi-coccodrilli”. La seconda sezione, lenta e lunare, vuol essere metafora della Morte che, nella sua sconfinata dolcezza, accoglie tra le braccia le sue “creature”, cullandole in un’amniotica ninna-nanna finale nel cui mare “è dolce naufragar”».
Paolo Boggio (1964) diplomato sotto la guida di Azio Corghi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e presso il Royal College of Music di Londra. Ph.D presso il Birmingham Conservatoire (UK). Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali di composizione.





