Presentata al Museo Leone la stagione primavera/estate 2018 che partirà nella settimana dal 13 al 17 febbraio con la tradizionale iniziativa dedicata a San Valentino “Se ami qualcuno portalo al Museo Leone” e terminerà il 1° agosto con la festa di Sant’Eusebio. In mezzo laboratori, mostre, incontri, conferenze, concerti musicali.
A parlarne il presidente Gianni Mentigazzi e il direttore Luca Brusotto i quali, prima di iniziare a illustrare il programma, sono stati ben felici di comunicare che nel corso del 2017 circa diecimila persone hanno visitato le collezioni del notaio Camillo Leone. Numeri che confermano l’ottimo lavoro svolto dallo staff che nel corso di questi ultimi anni ha lavorato nella direzione giusta per rinnovare il Museo secondo gli standard più moderni.
Entrando nel dettaglio, oltre ai due appuntamenti già menzionati, confermata la tendenza che segue il calendario delle festività: “Essenze di donna”, un’iniziativa dedicata alle donne e non solo, in occasione della festa dell’8 Marzo, che quest’anno prevede uno speciale evento dal titolo “Rinascimento a tavola”, ovvero una speciale degustazione storica presso la sala d’Ercole di Casa Alciati.
Tornano anche le “Officine Museo Leone”: domenica 18 marzo “In singolar tenzone: incroci di lame al Museo Leone”, imperdibile laboratorio pratico-sperimentale a cura dell’Accademia di Scherma vercellese “I Duellanti”; domenica 13 maggio “La filigrana. L’arte di creare dettagli preziosi” per scoprire i segreti dei maestri orafi e delle preziose filigrane custodite al Museo Leone.
A luglio, tutti i mercoledì mattina, torna anche “La Cultura a Portata Di Mamma”, un vero e proprio progetto giunto ormai alla settima edizione, a cura della Sezione Educativa, pensato per le future, neo e collaudate mamme e i loro bambini da 0 a 5 anni.
Poi la stagione musicale in collaborazione con l’Orchestra Camerata Ducale che tutti i venerdì di giugno riproporrà gli appuntamenti di Ducale.Lab, durante i quali si esibiranno i migliori giovani dei conservatori piemontesi. Sabato 19 maggio gli amici dei libri e della lettura troveranno il loro spazio grazie all’edizione primaverile de “Lo Scambialibri”, organizzato da Associazione Libriamoci a Vercelli e Edizioni Effedì.
Altre date da segnarsi saranno quella di domenica 29 aprile con “Il 1800 a Palazzo Langosco. Moda Francese a Vercelli al tempo di Napoleone Bonaparte e Giuseppina di Beauharnais”, un percorso tematico a cura di Letizia Vercellino e quello di domenica 17 giugno quando, in due repliche andrà in scena “Bevo al mio amore” uno spettacolo teatrale liberamente tratto da Romeo e Giulietta di William Shakespeare, a cura dell’Officina Teatrale degli Anacoleti.
Non mancheranno le mostre: su tutte “Taumaturgiche siringhe”, a partire dal 14 aprile, presso il Corridoio delle Cinquecentine, dedicata alla curiosa collezione del farmacista Carletto Bergaglio in collaborazione con il Museo della Farmacia Picciola di Vercelli. Da martedì 5 a domenica 24 giugno, invece, nella sala d’Ercole di Casa Alciati, si potrà visitare “InChiostro. Fumettiste al Museo Leone”: in occasione del Festival del Fumetto “Vercelli tra le nuvole 2018”, organizzato da “Università Popolare – Vercelli”, saranno esposte le tavole di cinque fumettiste donne.
Infine l’attività didattica in collaborazione con i musei vercellesi e con Abbonamento Musei Junior sarà Disegniamo l’arte. Musei in cartolina, per bambini e ragazzi dai 4 ai 10 anni e famiglie a cura delle Sezioni Educative dei quattro musei.
Tutti gli appuntamenti del Museo Leone si svolgono grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, del Comune di Vercelli e dell’Associazione Culturale Vercelli Viva.
All’associazione Vercelli Viva, agli Amici dei Musei di Vercelli, all’Istituto Superiore Lanino va uno speciale ringraziamento per l’aiuto volontario nella gestione delle aperture ordinarie e straordinarie. Dal 2016 il Museo Leone impiega anche i giovani volontari del Servizio Civile Nazionale di Vercelli.
Per maggiori info e per consultare interamente tutto il programma: www.museoleone.it
m.m.
