Il presidente della Commissione regionale Sanità Alessandro Stecco, che è anche medico, ha rivolto un pubblico plauso all’Asl di Vercelli su monoclonali e tamponi. Per quando riguarda le prime – terapia molto efficace per impedire al Virus di intaccare i polmoni delle persone fragili colpite dal Covid – Stecco ha osservato sulla sua pagina Facebook che quella di Vercelli, grazie a Malattie infettive e alla collaborazione con i medici del territorio, è tra le prime del Piemonte come numero di somministrazioni.
Sui tamponi molecolari, Stecco ha aggiunto che il Laboratorio analisi del “Sant’Andrea” che avrebbe una capacità teorica di farne seicento al giorno, ne fa ben novecento. “Qualcuno – ricorda, amaro – quattro anni fa voleva chiudercelo”. Il riferimento era all’assurdo piano regionale, per fortuna mai attuato anche grazie alla rivolta dei gruppi di minoranza in Consiglio comunale e del Comitato Salva Ospedale, che prevedeva addirittura – e questo sei anni fa – anche il taglio della Emodinamica, nonché il ridimensionamento di servizi e reparti come Infettivologia. Riuscite ad immaginarvi, oggi, Vercelli con il reparto del dottor Borrè ridotto di posti letto?
”Noi della minoranza di allora – dice il dottor Stecco – facemmo stra bene a combattere una centralizzazione totale che non avrebbe mai funzionato soprattutto in un contesto di readiness imposto dalla pandemia, dove la risposta immediata è affidata alle Asl come la nostra, che sta funzionando benissimo. E di ciò va dato atto, plaudendo all’incessante lavoro di tutta la direzione e delle Malattie Infettive, che sono un vero fiore all’occhiello. E, insieme a loro, bisogna davvero elogiare tutta la sanità vercellese che sta fronteggiando bene ormai da quasi due anni ormai una situazione molto, ma molto difficile”.






Gli elogi sono sempre belli… mettere insieme tamponi e monoclonali é come inneggiare al Toro e contemporaneamente esser tifosi della Juve. Sembra comunque una sortita interessante, speriamo che sia un presagio di novità.