Molinari: “L’arresto di Puigdemont mina i diritti politici di milioni di persone”

Non si può restare muti e immobili sulla questione catalana, ancora di più dopo l’arresto di Carles Puigdemont, “E’ una questione europea. In gioco c’è la tutela dei diritti politici di centinaia di milioni di persone”. La pensa così il consigliere regionale del Pd Gabriele Molinari che ha presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale in cui si chiede “Intervento immediato nella questione catalana, affinché sia ripristinato il rispetto dei diritti politici e cessi la repressione del governo spagnolo contro la libera e pacifica espressione di una volontà democraticamente sancita dal popolo catalano”.

Molinari nel suo documento, oltre a ribadire la piena contrarietà all’arresto di Carles Puigdemont e degli altri membri della Generalitat Catalana, invita formalmente il Consiglio regionale e il Presidente Chiamparino e alla Giunta di attivarsi presso le istituzioni europee. “É del tutto evidente che la questione catalana, malgrado il sostanziale disinteresse delle istituzioni di Bruxelles – sottolinea Molinari in una nota – sia diventata a tutti gli effetti una grande questione europea, che non tocca esclusivamente gli aspetti relativi alle diverse procedure giudiziarie dei singoli paesi coinvolti e alle diverse conclusioni cui si potrebbe pervenire, ma molto più significativamente la tutela dei diritti politici di centinaia di milioni di persone che vivono nell’Unione e nel sistema di valori e libertà che essa da decenni rappresenta e difende”.

“La crisi in Catalogna è piuttosto atipica – puntualizza Molinari – L’assenza della violenza e la grande capacità di mobilitazione della società civile catalana non possono infatti essere derubricate ad elementi trascurabili, ma segnano un elemento di riflessione che deve essere condiviso ben al di là dei confini di un singolo Paese della nostra unione europea. Spetta dunque anche a questo Consiglio prendere posizione e chiedere cautele dal punto di vista sia politico che sociale”.

Va ricordato che il 25 marzo Carles Puigdemont è stato arrestato dalla polizia tedesca, con l’aiuto dell’intelligence spagnola e sulla base di un mandato di arresto europeo diffuso dalla Spagna. Puigdemont è accusato di ribellione, sedizione e malversazione per l’organizzazione del referendum sull’indipendenza della Catalogna, giudicato illegale dal governo e dalla magistratura spagnola, e per la sua successiva dichiarazione di indipendenza.

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