Vercelli – Secondo una tradizione religiosa che risale al XIII secolo la notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294 gli angeli trasportarono in volo la Santa Casa della Vergine da Nazareth fino a Recanati, collocandola in una selva che apparteneva ad una nobildonna, Loreta. Attorno a quella Santa Casa, per incorporarla, due anni dopo si incominciò l’edificazione di una grande Santuario e quella “Lourdes italiana” viene visitata ogni anno da migliaia di pellegrini.
A proposito della Santa Casa, c’è una sorta di gemellaggio tra il Santuario di Loreto e la chiesa di San Cristoforo di Vercelli, che accoglie, sulla navata destra,una cappella con la Madonna Lauretana, ispirata alla Casa Santa.
E domenica 8 dicembre, proprio dalla chiesa di San Cristoforo, e proprio per la presenza della copia della Casa Santa, con una messa solenne prevista alle 17,15, si aprirà il Cammino Giubilare: la Messa sarà ripetuta due giorni dopo al “Conventino” di Livorno Ferraris delle suore di Santa Maria di Loreto, nella ricorrenza del 10 dicembre, giorno in cui avvenne, sempre secondo la tradizione, il clamoroso miracolo.
Il parroco di San Cristoforo, monsignor Sergio Salvini, annuncia che la visita con preghiera alla Santa Casa di San Cristoforo e al Conventino varranno, per i credenti, l’indulgenza plenaria.
