Nel marzo del 1991, non ancora diciannovenne, con pochi spiccioli in tasca e nemmeno un ricambio di biancheria, si imbarcò dal porto di Durazzo su una vera carretta del mare, con centinaia di disperati come lui, per raggiungere l’Italia. La “Legend” (così si chiamava l’imbarcazione, che, proveniente da Panama, originariamente avrebbe dovuto trasportare solo detriti e rottami) raggiunse il porto di Brindisi.
Fu questo l’arrivo in Italia di Ermir Heqimi, per tutti “Miri”, oggi, con la sua “”Alba Tetti”, uno degli imprenditori più famosi e importanti di Vercelli.
La storia di “Miri”, di quell’avventura e di tutto ciò che l’aveva preceduta, in Albania, è raccontata in un libro scritto dal giornalista Marco Barberis ed edito dalla “Litocopy” che si intitola “…Faleminderit Itali, grazie Italia”.
L’opera sarà presentata, a cura dell’Associazione “Amici del Cecco” giovedì 5 dicembre, alle 17, nella Sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli. Alla presenza Ermir Heqimi, l’autore dialogherà con il collega Enrico De Maria, che ha curato la presentazione del libro. L’ingresso è libero.





