Parte col piede giusto la stagione del pilota Luca Demarchi e della Scuderia Ravetto & Ruberti che conquistano il secondo gradino del podio in gara due nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint 2020 a Misano.
Il lavoro del team era già iniziato bene dal venerdì, concentrato su modifiche al setup che hanno poi permesso sia a Luca che Cristoni di migliorarsi in qualifica: Demarchi ottiene un ottimo secondo posto valido per la partenza di gara uno, mentre Cristoni si piazza terzo.
«Sono felice della qualifica – commenta Luca – la macchina era ottima e al di là del traffico, non sarei riuscito ad ottenere la pole: la Ferrari di Easy Race con il kit Evo è decisamente più veloce ed è un peccato che non vi sia stato alcun balance da parte degli organizzatori: è chiaro a tutti che a livello di prestazioni loro abbiano un vantaggio importante».
Bene in gara uno dove Demarchi va all’attacco della testa della corsa, riuscendo ad ottenerla già al primo giro con una bella staccata alla curva della Quercia, per poi mantenerla con esperienza ed un pò di cattiveria.
Nonostante la differenza tra la propria Ferrari e quella di Easy Race si faccia sentire, Luca continua a mantenere la leadership, dominando la gara fino a quando si è verificato il cedimento di un ammortizzatore, che ha costretto di conseguenza la Ferrari 333 al ritiro.
In gara due però il team Ravetto & Ruberti ottiene la meritata rivincita: Demarchi prende la 488 lasciatagli da Cristoni al terzo posto e recupera sulla Porsche di Duell Racing, piazzandosi al secondo.
L’ingresso della Safety Car poteva permettere al vercellese di tentare l’attacco alla leadership, ma l’eccessivo traffico tra vetture GT3 più veloci e GT4 da doppiare non gli ha consentito di avvicinarsi quanto basta per tentare l’attacco, complice il divario prestazione tra la sua vettura e quella di Easy Race.
«Siamo contenti del risultato di gara due e del livello prestazione raggiunto nel weekend. Abbiamo preso dei punti importanti; Ci tengo a ringraziare il team SR&R che ha lavorato alla grande già della venerdì, consegnando a me che Cristoni una vettura al top, che mi ha anche consentito di stare in testa per tutta la prima parte di gara uno».
