Picchia duro l’influenza in Piemonte. Sono già 200mila i casi di ammalati dall’inizio della stagione. E la tendenza delle persone che si ammalano è in aumento.
In una nota la Regione spiega: “L’incidenza settimanale delle sindromi influenzali in Piemonte è salita a 15 casi su 1.000 assistiti, con una stima di 68.000 persone colpite, in totale circa 200.000 dall’inizio della stagione”. I dati si riferiscono alla 52esima settimana del 2017, dal 25 al 31 dicembre, e sono stati diffusi dal SeReMi, il Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive.
Per la Regione l’intensità è considerata alta, più alta nella nostra regione rispetto alla media nazionale di 11 casi ogni 1000 assistiti ed è di poco superiore anche rispetto alla settimana corrispondente del 2016 “sebbene l’andamento della curva epidemica sia complessivamente simile a quello della scorsa stagione. Si tratta dell’incidenza più elevata registrata in Piemonte negli ultimi anni”.
Sempre secondo la Regione il numero di casi è aumentato in tutte le fasce d’età. Quella più colpita è la fascia pediatrica da 0 a 14 anni, con un’incidenza settimanale di 34 casi per 1.000 assistiti, mentre fra i 15 e i 64 anni i casi sono 14,5 per 1.000 assistiti e fra le persone con più di 64 anni sono 8 per 1.000 assistiti.
In Piemonte sono stati isolati virus di tipo A(H1N1) pdm09 e di tipo B.





