Lettera – Massacri di Jenin in Palestina: aggrediti di “serie B” …?

Riceviamo e pubblichiamo.

 

 

Stiamo assistendo, ormai quasi anestetizzati, rassegnati, alle notizie dei tg nazionali di cronache di violenze, di testamenti aperti, di guai di una ministra, la guerra in Ucraina, contorno delle nostre giornate.

Colpisce però come i fatti drammatici a Jenin, in Palestina, siano diffusi con poche e distorte parole.

Il tutto descritto come operazione militare di Israele.

Al contrario si tratta di aggressione/invasione dell’esercito israeliano contro i palestinesi, un atto di guerra con 12 morti, feriti e migliaia di cittadini che fuggono dalle loro abitazioni.

Allarma e sconcerta il silenzio della cosiddetta Comunità Internazionale (ONU, UE), delle nostre Istituzioni, anche ecclesiastiche, dei “nostri” partiti ,da destra a sinistra , nessuno, o quasi, ha pronunciato una parola di solidarietà nei confronti degli aggrediti palestinesi e di condanna nei confronti degli aggressori … dal comunicato stampa di Pax Christi Italia: “L’attuale governo di estrema destra aveva invocato nei giorni scorsi un’ampia operazione dell’esercito che non solo procedesse a ‘punire’ qualsiasi tentativo di resistenza palestinese, ma addirittura qualche ministro parla esplicitamente di una ‘rioccupazione’ dell’intera città di Jenin, dopo che un gruppo palestinese ha provato a lanciare due razzi artigianali verso una colonia israeliana.”

Testo integrale https://www.paxchristi.it/?p=23081

“Condannare la violenza non è più sufficiente. Occorre esigere il riconoscimento dello stato di Palestina al fianco dello stato d’Israele, per porre fine ad una guerra mai terminata e ad una annessione di territorio per le vie di fatto, illegale e foriera di questa spirale di odio, violenza e vendette funzionali solamente a chi continua a vedere la regione del Medio Oriente come un terreno di scontro e di guerre per propri calcoli ed interessi strategici e non come una regione di convivenza e di integrazione tra culture e religioni diverse.”

Testo integralehttps://www.paxchristi.it/?p=23078

Aggrediti di serie B?

Alla giusta e doverosa condanna dell’invasione della Federazione Russa in Ucraina perché il protocollo di indignazione cambia quando si tratta della Palestina?

All’Ucraina si inviano armi per sostenere la resistenza ma lo stesso criterio non vale per la resistenza palestinese per difendersi da un’invasione che, come quella russa, vìola il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite.

Occorre con urgenza un risveglio dell’opinione pubblica, delle Istituzioni, della Chiesa per affermare che tutti gli aggrediti dei conflitti hanno diritto di solidarietà, la certezza di sentirsi tutelati, difesi.

Occorre sempre più affermare e realizzare che le controversie si possano risolvere con il dialogo, il rispetto dei diritti di tutti, l’ascolto delle differenti voci, favorendo armonia e riconciliazione, perdono, per costruire un futuro di speranza per ogni donna e uomo.

Ogni grido di dolore, ogni morte, ogni aspirazione di giustizia, libertà, democrazia, sia curato con la medesima premura ed empatia, nessun desiderio di libertà sia censurato o sminuito.

 

 

Don Antonello Solla

Parroco di Fontanetto Po

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3 Commenti

  1. Il Parroco di Fontanetto Po ha molte certezze.
    Si rende conto, da consumato “politico!”
    quale dimostra di essere,
    dell’incongruità del ripetere all’infinito in Tv
    la stessa litanìa:
    “cronache di violenze, di testamenti aperti,
    di guai di una ministra, la guerra in Ucraina ..”,
    .. guerra che, tuttavia, conosce benissimo
    ed ha capito tutto perfettamente
    proprio grazie alla tv che ripete-ripete-ripete ! (?)
    pertanto il parroco puà prender posizione
    (ha capito, è sicuro) :
    “Alla giusta e doverosa condanna
    dell’invasione della Federazione Russa in Ucraina .. ”
    .. e poi .. conclude:
    “perché il protocollo di indignazione cambia
    quando si tratta della Palestina..”?
    Già, perché?
    Dovremo scoprirlo presto, è il NUOVO compito-precipuo
    della Chiesa Cattolica (secondo un protocollo .. non scritto)
    visto che al parroco del suo antico compito di “pastore” d’anime
    di amministratore dei sacramenti ecc. .. se .. certamente si occupa
    .. ancora .. tuttavia chissà perché ‘
    NON NE PARLA PIù in pubblico, ma forse, SOLO IN SEGRETO,
    proprio come fa “Papa” Francesco
    ..
    io faccio un’ipotesi maliziosa, certamente errata
    (per niente andreottiana) .. e mi sbaglierò ..
    D.: – non è che “il don” pensava di passar ferragosto a Jenin?
    ..
    Pellegrinaggio di condivisione con la comunità cristiana di Jenin
    https://www.chiesadimilano.it/pgfom/giovani/pellegrinaggio-di-condivisione-con-la-comunita-cristiana-di-jenin-118891.html

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