Al Museo Leone Roberto Sbaratto racconta le letterine di Natale

Museo Leone TgVercelli

Venerdì 22 dicembre alle 17 nel corridoio delle Cinquecentine del Museo Leone protegoniste saranno le Letterine di Natale, capitate sotto mano a Roberto Sbaratto quasi per caso. Ingresso 10 €,

Sono lettere datate 1941, Natale di guerra e un’altra del 1942. Erano molto diverse dalle solite dei bambini, piene di promesse e senza neanche una richiesta di regalo. Allora a Sbaratto è venuta in mente sua nonna: raccontava che tanti anni fa, quando si mangiava la polenta tutti i giorni, lei e i suoi fratelli erano felici di ricevere in dono qualche mandarino e un po’ di frutta secca.

«Io sono figlio del boom economico – spiega l’attore – si stava decisamente meglio, iniziava l’era del consumo e del Carosello. Il mio maestro delle elementari ci faceva costruire il presepio in classe e ci faceva scrivere le letterine di Natale con i disegnini, le polverine dorate e argentate. Le mie erano quasi sempre un orrore, spesse di colla e con la capanna tutta storta. In ogni caso alla fine, evidentemente, funzionavano, perché Gesù Bambino mi faceva trovare sotto l’albero quasi tutto quello che avevo richiesto, ma senza esagerare. Mia nonna invece, quella dei mandarini, mi regalava ogni anno le lenzuola per il corredo: “Così, quando ti sposerai…”. Io, però, bambino di 8 anni, non ho mai molto apprezzato quel pensiero».

Sbaratto racconterà anche la scoperta che Gesù Bambino non esiste, ma rivive grazie ai nipoti che le indirizzano a Babbo Natale al quale chiedono in un lungo elenco tutti i giochi visti alla televisione. E oggi? I bambini, le scrivono ancora le letterine di Natale? E a chi le mandano? A Gesù Bambino o a Babbo Natale?… Oppure forse a tutti e due, per conoscenza? Così si va sul sicuro…

Per info e prenotazioni (non obbligatorie): [email protected]

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4 Commenti

  1. A Roberto Sbaratto,
    da quel genio del Teatro
    e sottile umorista che è,
    tutto è consentito
    ed anzi .. richiesto!
    Ma io che son “umano”
    credo di potermi domandare
    e commentare…
    Q .. uando giunse alla ..
    “scoperta che Gesù Bambino non esiste”,
    forse conservando qualche dubia
    (di sicuro .. la Verità, a Teatro, è bestemmia
    e non la si pronuncia, per scelta,
    lasciandola all’ascoltatore),
    .. e poi , a proposito delle letterine,
    “si domanda”:
    ” E a chi le mandano?
    A Gesù Bambino o a Babbo Natale?…
    Oppure forse a tutti e due,
    per conoscenza?
    Così si va sul sicuro…”
    Ci ricorda, forse a posta
    la crisi di valori di tutta l’umanita
    e la secolarizzazione degli ex credenti
    Ma lo fa .. concedendosi un minimo di certezze
    o forse due .. fa più del Papa, manda ad entrambi
    sinceri e bugiardi, veri e falsi,
    virtuosi o peccatori
    la Sua “Fiducia supplicans”, per salvarli !!!??
    ..
    Con “Fiducia supplicans” il Papa e Tucho sfiduciano i vescovi
    https://lanuovabq.it/it/con-fiducia-supplicans-il-papa-e-tucho-sfiduciano-i-vescovi

  2. Digressione.
    “Delle alterne fortune
    di … Babbo Natale”
    https://www.imolaoggi.it/2023/12/20/germania-babbo-natale-aggredito-da-islamici/

    E di “un” Gesù bambino, a Vercelli,
    in piazza Cavour.
    La capannina, minimale
    d’arte .. (molto) povera
    (potrebbe esser stata
    .. Creata
    da un’idea di Pistoletto)
    L’ingresso, in tutta la sua “luce”
    (si fa per dire) appare, al momento
    del tutto celato da un cellophane.
    opportunamente opaco,
    Il bimbo, ormai, penso che arriverà
    all’ultimo momento,
    puntuale il 25 in tarda mattinata
    per un breve flash-mob
    .. si trova , per ora .. chissà dove
    Ma anche stavolta!
    se la caverà .. troverà la strada
    (si, la .. piazza Cavour)
    pur senza ausilio
    .. della cometa .. che chissà dov’è
    poi, lo so, riparte subito ..
    forse per la Germania
    ( suppongo .. con Erasmus)

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