I Lupetti Bianchi sono stati l’unica società in Italia ad esser stata invitata direttamente dalla Figc alla 13ª edizione del Grassroots Festival: il più grande evento del calcio di base organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico. La Federazione ha voluto premiare il progetto del calcio integrato portando la squadra, domenica 16 giugno, a Coverciano nel tempio della Nazionale.
“È per noi motivo di grande orgoglio. Quando siamo partiti, solo un anno fa, mai avremmo pensato di arrivare così in alto e in così poco tempo – dice il presidente Luigi Falcone -. Questo non è un punto di arrivo, è un punto di partenza: il calcio integrato sarà ancora la nostra bandiera più bella e il progetto si espanderà ancora di più perché sono in arrivo nuovi, importantissimi sponsor”.
In due giorni, sui campi dove si allena la Nazionale di Luciano Spalletti, hanno giocato oltre mille bambini provenienti da tutto il Paese. Domenica, i Lupetti Bianchi hanno potuto giocare sul campo vicino al “Ferruccio Valcareggi” davanti a una tribuna gremita da oltre 800 persone. La loro esibizione è stata accolta da tantissimi applausi fra cui quelli della campionessa olimpica di canoa, Josefa Idem.
Fra tanti sorrisi e una grande emozione, i Lupetti Bianchi hanno visitato anche il museo del calcio. “Il sogno di vedere indosso a un bambino fragile la maglia numero 10, il numero del calcio, si è realizzato. E questo – interviene il presidente onorario dei Lupetti Bianchi, Carlo Olmo – è uno dei segnali di inclusione e di incoraggiamento che lo Sport sa dare ai giovani anche sulla salute e sulle famiglie da coinvolgere e proteggere”.
