Riceviamo e pubblichiamo.
Nell’ultima settimana a giorni alterni abbiamo potuto assistere ad una sorta di mercato atipico presso la zona antistante la stazione ferroviaria come da foto documento allegato.
La domanda, seppur retorica, rimane come tale situazione sia possibile nei pressi del centro cittadino ed alla luce del sole, in spregio a tutti quegli operatori su aree pubbliche regolarmente assegnatari di posteggi nel mercato bisettimanale della nostra città.
Sperando ma senza convinzione che tale “attività commerciale” documentata, sia in possesso di regolare permesso alla vendita con conseguente pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, vorremo auspicare che la situazione nel mercato bisettimanale sia monitorata e che i controlli afferenti alle documentazioni degli operatori su aree pubbliche, gli ambulanti per intenderci, siano effettuati con le scadenze periodiche dovute.
Per i non addetti ai lavori, per esercitare l’attività presso i mercati cittadini, in qualsiasi comune piemontese, con relativo posteggio assegnato bisogna essere in possesso del DURC ( documento unico di regolarità contributiva) o di VARA ( verifica annuale regolarità aree pubbliche), chi non ha tali documenti non potrebbe esercitare tale professione e se malauguratamente non vi fossero i controlli adeguati, coloro sprovvisti della necessaria documentazione andrebbero ad esercitare una concorrenza sleale nei confronti della maggior parte degli esercenti che tali documenti li hanno in quanto in regola con i pagamenti dovuti.
Auspicando che la preoccupazione da noi sottolineata sia infondata, vogliamo invitare le autorità preposte, in questo caso la polizia municipale, in un compito certosino di controllo delle varie attività ambulanti. Tale controllo non per repressione alcuna ma per supporto alle molteplici attività regolari che nel contesto socio economico attuale arrancano e che non sentono il bisogno di una concorrenza sleale. L’attività mercatale come del resto quella dei negozi di vicinato fanno parte delle nostre tradizioni ed è per questo che si devono preservare non per semplice vezzo ma per dare una continuità tradizionale oltre che per il fatto che dietro a tali attività vi è il reddito di intere famiglie.
Gian Carlo Locarni
Segretario cittadino Lega Salvini Premier





