Dall’Itis “Giulio Cesare Faccio” di Vercelli riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Quasi come in una vera e propria aula di Tribunale…..all’Itis “Faccio” di Vercelli alcune classi seconde ( accompagnate dalle docenti di diritto E. Sacco e A. Rosso) hanno simulato un processo penale con la partecipazione degli Avvocati Ranghino, Rinolfi e Arduino del foro di Vercelli.
Dopo una breve introduzione sui principi costituzionali tre gruppi di alunni, con l’identita’ di Giudice, di Pubblico Ministero e di difensore (dell’ imputato) hanno simulato un vero e proprio processo. Si è trattato di condanna commisurata al reato, di ragionevole durata del procedimento giudiziario, ma soprattutto della mancata privazione totale della libertà e dell riabilitazione del detenuto.
È stata determinante, ai fini della pronuncia della sentenza, la valutazione delle aggravanti, delle attenuanti e della condotta riparatoria posta in essere dall’imputato. L’ Avv. P. Ranghino ha fatto chiarezza su questo punto. Dopo tanta teoria finalmente si prova ad entrare nelle vesti di un maggiorenne rapinatore, che entra nella sua scuola asportando un mixer, una tastiera ed un personal computer, strattonando un bidello che lo identifica. Cerchera’ di risarcire il danno. Cosa gli succederà? Domandatelo agli alunni del Faccio….
L’idea è ottima!
Rappresentare il Processo
come in un teatro
può fare capire
nel miglior modo
molte cose,
oltre alle scenografie,
della “reale”
rappresentazione
purché s’abbia prima letto
titti i codici
e ogni manuale di diritto
.. anche processuale
Meglio però aver prima
prestato attenzione
(per capire tutta la
Giurisprudenza)
al Processo di Kafka