L’avvocato Massimo Mussato nuovo presidente della Camera penale di Vercelli

La scorsa settimana, dopo le dimissioni dell’avvocato Roberto Scheda (diventato sindaco), che aveva ricoperto la carica di presidente per un quarto di secolo, si è rinnovato il Consiglio Direttivo della Camera Penale di Vercelli.

Il nuovo Presidente è l’avocato Massimo Mussato, Vicepresidente Marco Materi, Segretario Monica Grattarola, Tesoriere Paola Ranghino, Consiglieri Enrico Arduino, Mario Cometti e Roberto Degiovanni.

 Questa la prima dichiarazione del neo presidente, l’avvocato Massimo Mussato: “Viviamo  un momento convulso sotto un profilo legislativo che vede incessanti modifiche del diritto penale e del processo che lo regola, ben lontano dallo snellimento e dalla semplificazione che si sostiene voler perseguire, nella vana ricerca della linearità e dell’efficienza della giustizia.

La Camera Penale di Vercelli, che ho l’onore oggi di presiedere, lavorerà per fornire il proprio contributo sotto ogni profilo, a tutela dei valori fondamentali del diritto penale e del giusto processo, nel non semplice tentativo di contribuire al funzionamento della giustizia, con la massima attenzione in ordine alla garanzia dei diritti e alla tutela della funzione del difensore penale, anche promuovendo studi e iniziative culturali, incontri e convegni, nella costante analisi delle problematiche, anche locali, connesse all’amministrazione della giustizia.

Ho sempre pensato che soltanto il diritto alla salute possa costituire un bene equiparabile, nella società civile, a quello rappresentato da una giustizia efficiente, equa, rapida e lineare, che possa garantire ai consociati la sicurezza che uno Stato di diritto deve porre a base imprescindibile per il funzionamento della società medesima.

Il Consiglio Direttivo intero lavorerà mettendo a disposizione le proprie risorse e offrendo il proprio contributo, di studio, osservazione, proposta, confronto e tutela.

Il Tribunale vercellese, come è noto, rappresenta, anche sotto il profilo penalistico, una realtà distintiva positiva e importante nel Distretto della Corte d’Appello piemontese e in genere nel nostro Paese, ma i problemi che affliggono la giustizia penale (si pensi, da ultimo, alla situazione carceraria) rimangono evidenti e devono vedere tutti partecipi nella direzione e nel tentativo, ormai indefettibile, di progredire verso un’assoluta osservanza dei principi costituzionali che da sempre l’Avvocatura associata porta avanti.

Conto sull’appoggio non solo del Consiglio che ho il privilegio di presiedere, ma di tutti i soci della Camera Penale di Vercelli, in un’azione congiunta che deve vedere il coinvolgimento di ognuno di noi, nella consapevolezza dell’onore e dell’enorme importanza dell’indossare la toga a tutela dei diritti di chi rappresentiamo ogni giorno nelle aule di giustizia.”

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1 commento

  1. La prolusione
    induce soddisfazione;
    non solo, personalmente, io
    ho avuto modo di constatare direttamente
    non da uno ma da tre
    fra i più impegnati, in questi anni,
    negli organi citati
    l’assoluta fedeltà ai principi, così come qui esposti.
    ..
    Già lo si sapeva,
    ma e di ristoro sentir rammentare che ..
    ..
    “Il Tribunale vercellese, come è noto, rappresenta (..)
    una realtà distintiva positiva e importante
    nel Distretto della Corte d’Appello piemontese
    e in genere nel nostro Paese”
    ..
    E’ convinzione quasi altrettanto diffusa che sarebbe necessaria
    ..
    “un’assoluta osservanza dei principi costituzionali”
    ..
    Ma sorprende un po’, non capisco
    (forse mi mancano “le basi”)
    il parallelismo che qui vien confidato..
    ..
    “Ho sempre pensato
    che soltanto il diritto alla salute
    possa costituire un bene equiparabile (..)
    a quello rappresentato da una giustizia efficiente, equa, rapida e lineare,
    che possa garantire ai consociati la sicurezza che uno Stato di diritto
    deve porre a base imprescindibile per il funzionamento della società medesima”.
    ..
    .. sono equiparabili .. io non ci avevo mai pensato
    (chiarisco, per chi segue gli europei di calcio,
    equiparabili: fa 1-1)
    .. se lo sono .. approfittiamo, equipariamo!
    .. ma non ci vien fornito il “metro” usato per l’equiparazione!
    (forse per mancanza di spazio, o Delicatezza verso chi
    colpevomente, ultimamente l’ignora)
    dato che la prima, la salute, s’è spesso misurata in sepolture
    mentre la seconda, al massimo arriva all’ìergastolo,
    servirebbe proprio ci fosse fornito il regolo calcolatore
    inoltre ultimamente e costituzionalmente
    il diritto alla salute è stato calpestato
    i almeno sistituito in nome del “dovere” alla saluite,
    con esito letale …

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