Lavoratori in “nero” e irregolari trovati dalla Guardia di Fiananza durante dei controlli a San Valentino

Un addetto alla cucina e due camerieri impiegati “in nero” in un ristorante sono stati scoperti dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli durante alcuni controlli inseriti nell’intensificazione dei servizi di contrasto al sommerso da lavoro, “finalizzati a tutelare gli operatori commerciali dalle imprese che non rispettano le regole di leale concorrenza e a salvaguardare i lavoratori da ogni forma di possibile sfruttamento”. Lo rende noto la stessa Guardia di Finanza di Vercelli.

Inoltre un cuoco e altri due camerieri, in un secondo ristorante della Provincia, sono risultati irregolarmente assunti in quanto registrati sul Libro Unico del Lavoro in modo infedele.

I controlli sono stati svolti in concomitanza della Festa di San Valentino. Avviati dai militari del Gruppo di Vercelli e della Tenenza di Borgosesia (VC) nel Capoluogo e in Provincia, sono stati preceduti da specifici approfondimenti info-investigativi con servizi di controllo economico del territorio e di “117” e corroborati dalle risultanze delle molteplici banche dati consultabili nella Dorsale Informatica dei Reparti.

I tre lavoratori “in nero” sono stati sorpresi all’interno di un ristorante della provincia senza che il loro rapporto di dipendenza fosse stato preventivamente denunciato dal datore di lavoro al centro per l’impiego mentre un quarto è risultato regolarmente assunto. Pertanto, i militari della Tenenza di Borgosesia hanno avanzato al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro anche la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato “in nero” oltre il 10% della forza-lavoro presente nel locale.

L’intensificazione dei servizi nel giorno di San Valentino è stata completata con l’esecuzione di n. 8 controlli sulla corretta memorizzazione elettronica dei corrispettivi e, nel settore del contrasto alla commercializzazione di beni contraffatti, con il sequestro di oltre un migliaio di maglie con i falsi loghi delle principali squadre di calcio nazionali ed estere.

Le operazioni di servizio testimoniano il costante presidio della Guardia di Finanza per contrastare, sul territorio, la piaga del sommerso da lavoro che sottrae risorse all’Erario, mina gli interessi e i diritti dei lavoratori e genera una sleale concorrenza ai danni delle imprese che operano nel rispetto della legalità.

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