I lavoratori dell’Ifi di Santhiá, che da lunedì sono in assemblea davanti allo stabilimento, organizzeranno domani, martedì, un presidio davanti alla Prefettura.
Protestano contro l’azienda che, da mesi, non paga gli stipendi, se non attraverso acconti. A preoccuparli molti aspetti: ad aprile finirà l’ultima commessa e il timore è che, a quel punto, la situazione possa precipitare.
Sono 140 i dipendenti dell’azienda che opera nei capannoni di proprietà Magliola; capannoni per i quali sarebbero urgenti interventi di adeguamento e ristrutturazione. Secondo i sindacati l’azienda – un’eccellenza del settore ferroviario, che ha lavorato addirittura per le carrozze dell’Orient Express – sembra essere precipitata in un vortice di crisi senza fine.
“La situazione è disperata per i lavoratori – scrive in un post il segretario della Fiom Cgil, Ivan terranova -: senza salario non abbiamo la dignità. Perciò oggi (lunedì, ndr) siamo stati fuori dalla fabbrica e domani (martedì) saremo davanti alla Prefettura di Vercelli”.
