Arriva la firma, annunciata qualche girono fa (leggi qui), sul rinnovo del contratto integrativo dello stabilimento di Gattinara, dopo sette mesi di trattativa tra la RSU, coadiuvata dalle Segreterie Territoriali di FLAI – FAI – UILA e la direzione della Luigi Lavazza s.p.a. L’accordo ha trovato ampia approvazione nei giorni di giovedì 30 e venerdì 31 gennaio con le assemblee che hanno approvato l’intesa. Molte sono le novità presentate ai lavoratori, sia di carattere normativo che economico, e l’ampio consenso ottenuto dimostra che, il lavoro svolto è stato apprezzato da tutti i dipendenti dello Stabilimento.
“Il lavoro svolto dalla RSU è stato veramente importante, i ragazzi si sono seduti al tavolo con le idee chiare e nonostante i momenti di stallo affrontati, come in tutte le trattative, hanno sempre avuto ben chiaro quale fosse il risultato che intendevano portare a casa per tutti i colleghi” dichiarano unitariamente Enrico Pagnoni, segretario FLAI-CGIL, Luca Bottaro, segretario UILA-UIL, ed Emilio Capacchione, segretario FAI-CISL. “Un premio di risultato che paga per il 2019 oltre 2.800€ e che potrà ampiamente superare i 3.000 euro prima della prossima scadenza, importanti miglioramenti economici per tutti i tipi di indennità legati agli orari di lavoro, bonus per nascita o adozione figli di 250 euro e dello stesso importo per i matrimoni, mensilità aggiuntive al 25° e 35° anno di servizio, riconoscimento di tutti i tipi di unioni stabili e di permessi per cause famigliari anche agli affini oltre ad una banca ore e la stesura di un accordo che ha valenza di testo unico comprendendo vari accordi siglati tra il 2009 e il 2011 sono solo alcune delle importanti novità”.
Grande attenzione è stata infatti riposta nello sviluppo professionale delle maestranze, scommettendo sulla continua crescita di uno stabilimento che da oltre dieci anni è diventato il polo strategico di Lavazza sia per quanto riguarda le cialde che il caffè in pacchetti oltre che per i prodotti a marchio Eraclea. “Viene rafforzato il ruolo della RSU nella gestione degli orari di lavoro, non ci siamo dimenticati però che è il mercato nell’industria alimentare a governare oggi giorno le produzioni – dichiarano, infine, unitariamente le tre segreterie – ci siamo impegnati a creare strumenti atti ad avere nuove opportunità di lavoro, come la stagionalità e i turni a scorrimento, ma abbiamo anche pensato a strumenti che potrebbero servire in momenti di crisi per alcune referenze e abbiamo, per quanto nelle nostre possibilità, cercato trovare soluzioni applicabili internamente allo stabilimento per la salvaguardia dei posti di lavoro”.
