L’assessore Paolo Urban spiega il futuro delle manifestazioni a Borgosesia

La domanda che molti borgosesiani e non soltanto loro si stanno ponendo in questi giorni è se ci saranno o meno tutte quelle manifestazioni che si sono svolte negli anni passati. Una domanda molto interessante alla quale ha voluto dare risposta l’assessore che se ne occupa, Paolo Urban.

«Quando i miei concittadini mi pongono questa domanda, mi fa piacere perché vuol dire che ci tengono agli appuntamenti a cui li abbiamo abituati, ma nello stesso tempo il mio ruolo di amministratore pubblico mi impone di avere come primo obiettivo quello della salute pubblica: quest’anno dobbiamo osservare, per il bene di tutti, le regole di distanziamento sociale e l’uso dei dispositivi. Detto questo non abbiamo certo intenzione di lasciare il vuoto laddove in passato c’era festa».

Il riferimento è alla alla Festa Patronale del 29 Giugno: «Dopo l’edizione del 2019, andata molto bene, avevamo in mente grandi cose per quest’anno, ma la pandemia non ci consente di mettere in pratica i nostri propositi, ciononostante, la festa dei Santi Pietro e Paolo non passerà in sordina: abbiamo in mente un evento mediatico che coinvolgerà social media e radio, con personaggi famosi e la possibilità per i nostri concittadini di interagire da casa loro, in modalità live. Insomma, una grande e bella festa, di cui stiamo studiando gli ultimi dettagli per svelarvi tutto entro metà giugno, in modo che si sia preparati adeguatamente per festeggiare, non solo tra di noi, ma insieme a tutta Italia».

«Certo le normative sono chiare e non possiamo immaginare di creare grandi momenti di aggregazione nelle nostre piazze, ma non vogliamo neanche lasciar cadere nel vuoto appuntamenti che abbiamo creato con grande entusiasmo, e con la collaborazione delle associazioni cittadine, come per esempio la Festa dello Sport. Troveremo altre modalità, inventeremo qualcosa, ma riusciremo a proporre ai nostri concittadini eventi che creino attrattiva e divertimento, nel pieno rispetto della tutela della salute e con la consapevolezza che ora ciò che conta è che tutti stiano bene per poter, in futuro, tornare alle nostre abitudini: quando tutto sarà finito, allora sì potremo fare feste, e saranno ancor più belle che in passato».

Della stessa opinione anche il sindaco Paolo Tiramani: «Faremo qualcosa di bello, insieme ad amici che ci vogliono bene. Con loro potremo festeggiare e far conoscere Borgosesia a tutta Italia, vivendo una Festa Patronale particolare e molto divertente. Vi garantisco che “San Peru al Borg” non passerà sotto silenzio».

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