L’assessore Baucero: “Stiamo lavorando per pre e doposcuola, già partiti gli asili nido”

A giorni, anzi, a ore, ripartono finalmente le scuole e anche il Comune di Vercelli è quotidianamente impegnato in riunioni operative con dirigenti scolastici, docenti, famiglie, sindacati per affrontare (e possibilmente risolvere) i problemi degli allievi, dagli asili nido alle medie, delle loro famiglie nonché del personale scolastico. Nei giorni scorsi gli incontri si sono succeduti sempre più intensamente e oggi stesso ce n’è stato uno con l’assessore all’Istruzione Gianna Baucero (tra l’altro ex insegnante, da pochi giorni in pensione) e il dirigente del settore, Renato Bianco.

Gianna Baucero ci riceve nel suo sobrio ufficio al primo piano del municipio impreziosito da un bellissimo quadro di Edoardo Rosso.

Assessore, come vi state muovendo per risolvere i problemi in vista di un ritorno all’attività scolastica che, dopo sei mesi di stop, si annuncia particolarmente complicato?

“Devo premettere che, anche se le scuole sono state chiuse da marzo, il nostro Ufficio scuola non si è mai fermato, e qui devo rivolgere un enorme, pubblico ringraziamento a tutto il personale ed in particolar modo al dirigente, Renato Bianco, che hanno svolto un’opera continua e grandiosa, consentendo al Comune di Vercelli di organizzare servizi, anche d’estate che si sono rivelati una risposta importante per la cittadinanza: penso ad esempio ai Centri estivi, avviati in collaborazione con l’Arcidiocesi, che ci hanno consentito di accogliere cento bambini a luglio, e 65 a settembre. Diversi Comuni con un numero consistente di abitanti non sono stati in grado di istituire questo servizio, noi, grazie all’arcivescovado, sì. Oltre all’apertura dei Centri estivi, io sono particolarmente felice di aver potuto rispondere alle esigenze di una ventina di ragazzi fragili dell’Angsa, che non avrebbero mai potuto essere assistititi nell’alloggio di corso Palestro messo a disposizione dal Comune: grazie alla preziosa collaborazione della dirigente Ilaria Ottino, siamo riusciti a mettere a disposizione dell’Associazione di Francesca Debernardi alcuni locali assai più ampi e funzionali delle elementari ‘Rosa Stampa”.

Dunque funziona il rapporto con i dirigenti scolastci…

“Sì funziona bene, sia con Ilaria Ottino, sia con Fulvia Cantone, che già conoscevo bene, sia con i due nuovi presidi che hanno assunto l’incarico proprio da pochi giorni, rilevando dirigenti scolastici ‘storici’ come Vincenzo Guarino, al Comprensivo Ferraris, e Fernanda Chiarello, al Comprensivo Lanino. Ne approfitto per dare formalmente il benvenuto ai loro successori: il professor Rodolfo Rizzo e la professoressa Anna Rongoni. Ci siamo subito trovati sui problemi principali, che abbiamo affrontato e, direi, risolto”.

Per esempio?

“Per esempio, Fulvia Cantone ci aveva segnalato che otto classi della sua media ‘Ferrari’ non potevano essere pronte, causa lavori di risistemazione del plesso, per l’avvio dell’anno scolastico. Ed allora abbiamo trovato a soluzione: saranno trasferite alla Carducci sino alla fine di ottobre”.

Tra i problemi c’è senz’altro, e molto sentito quello del pre e post scuola. Perché non siete riusciti  a risolverlo, mentre ad esempio a Novara ce l’hanno fatta?

“Noi pensiamo di essere stati chiari con la cittadinanza. Il problema è per ora irrisolvibile, a Vercelli, come a Novara e altrove, a causa delle rigidissime norme Covid: a scuola si entra in gruppi omogenei appartenenti alla stessa classe: io non posso mettere assieme, prima dell’inizio delle lezioni, facendoli assistere adeguatamente, un ragazzo, per fare un esempio a casaccio, di prima D, con un di terza A. E non è vero che a Novara si potrà fare così. A Novara hanno semplicemente accolto le pre-iscrizioni (cosa che noi non abbiamo fatto) sperando in un nuovo Dpcm, che però sinora non è arrivato. Noi ci rendiamo conto che si tratta di un problema enorme che riguarda circa quattrocento famiglie, ma abbiamo preferito non spargere illusioni, chiedendo agli interessati di cercare una soluzione temporanea perché, e ve lo garantisco, stiamo lavorando per trovare una via d’uscita”.

L’augurio è che la facciate perché con l’invito dell’Asl a tenere gli scolari lontani dai nonni, la questione rischia di diventare drammatica. Cambiando argomento,  non potete garantire il pre e il post scuola, ma siete riusciti ad aprire, dal 1° settembre, gli asili nido.

“Sì, ne sono molto soddisfatta. Anche se questa riapertura, che ha riguardato cento bambini, il massimo consentito dalle norme Covid, su tre istituti (35 scolari in due asili, 30 nel terzo), ha richiesto un esborso extra, solo da qui a fine anno di cinquantamila euro. Ma anche questa è stata, ritengo, una risposta importante, che la città si aspettava”.

E per quanto riguarda la mensa scolastica?

“L’Azienda farmaceutica, che da anni gestisce il servizio per conto del Comune, ci ha garantito che sarà in grado di farlo funzionare, nei venti plessi scolastici interessati, senza problemi: un primo esperimento, anche se molto parziale, è già stato attuato, con successo, nei Centri estivi. Per il primo anno scolastico, con la nuova ditta appaltatrice, la ‘Serenissima’, sperimenteremo il sistema  del “Cook and Chill” (Letteralmente cucinare e raffreddare). Si tratta di un modo efficace e soprattutto molto più igienico di confezionare i pasti per le scuole. I piatti appena cucinati vengono sistemati in un abbattitore che rapidamente abbassa la temperatura del cibo fino a tre gradi: il che distrugge ogni tipo di batterio, mantenendo inalterati gli aspetti organolettici delle pietanza. Una volta giunta nelle scuole, e nell’imminenza di servire i pasti, i piatti vengo riscaldati in speciali forni analoghi ai microonde, senza essere però tali. Rispetto al passato, drastica riduzione del rischio microbiologico e pasti serviti a temperatura ideale, sul momento. Pensiano che per la nostra mensa scolastica sia stato un importante passo avanti: lo potremo appurare nei prossimi giorni”.

edm

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1 commento

  1. Insomma, se qualcosa non funzionera’ nella scuola 2020-21 non si potra’ di certo puntare il dito in direzione dell’Assessore Gianna Baucero, salvo il caso che si sia del PD.

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