L’artista vercellese Ezio Balliano espone a Livorno

Ci sarà anche l’artista vercellese Ezio Balliano alla settima edizione di “Fructidor”, rassegna d’arte contemporanea ideata e curata da “Il Melograno Art Gallery” di Livorno, che inaugurerà sabato 31 agosto alle 18 nella sede di via Marradi 62/68 dove proseguirà sino al 12 settembre.

Balliano per questa prestigiosa rassegna ha selezionato tre opere ispirate alla sua terra: risaie, colline e cieli dai colori tenui e dalle atmosfere rarefatte, pervase di malinconia e romanticismo, immerse in una foschia irreale. Un universo pittorico fatto di esattezza stilistica e di illusione, di razionalità e di intuizione, di sogno e realtà.

«Giochi di luce diventano, nella loro geometrica precisione, animata materia con i colori, che prendono forma e consistenza palpabile in un misterioso procedimento di transustanziazione – ha scritto il critico P.C. Maschera nella presentazione a catalogo – Un percorso artistico, quello di Balliano, che non conosce limiti, senza alcuna soluzione di continuità: non distacco netto dal figurativo a privilegio dell’astratto, bensì commistione stilistica e di intenti, vera summa d’arte pittorica elevata alla massima potenza».

Il pittore, nato nel 1957 a Vercelli, città dove vive tuttora, ha iniziato a dipingere sotto la guida di Francesco Leale, entrando a far parte appena quattordicenne nel “Gruppo di via dei Mercati”, cenacolo di artisti molto attivo in città negli anni ’70. Frequenta poi le lezioni del professor Roncarolo al Liceo Artistico e debutta con la sua prima personale a Palazzo Centori nel 1978.

Da allora ha collezionato innumerevoli mostre, premi e riconoscimenti in una lunga carriera di successi tra cui spicca nel 2013 l’acquisizione da parte del Museo Borgogna di Vercelli, la seconda pinacoteca per importanza in Piemonte dopo la Galleria Sabauda di Torino, nella sua collezione di autori contemporanei dell’opera “Riflessi di nebbia “(olio su tela cm. 100 x 120), ideale compendio della sua personalità artistica.

Nelle sue opere tutto appare silenzioso e addolcito, immerso in una foschia irreale, quasi di sogno: Balliano, dando libero sfogo alla sua sensibilità d’artista, in una ricerca di impronta neo-futurista, sembra plasmare la materia, la frammenta e la ricompone con arditi giochi prospettici, la sviscera analizzandola a fondo fino a presentarla nuda nella sua essenzialità, in un’esplosione di lampi di luce: è pura energia creativa, è poesia.

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1 commento

  1. Livorno è la città che vanta più pittori d’Italia (in rapporto al totale della popolazione, dicono .. i livornesi). Con Balliano avranno scoperto un mondo e uno stile ad essi ignoto.

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