Ha suscitato un dolore e un cordoglio immensi in tutta la città la notizia dell’improvvisa scomparsa, a soli 47 anni, di Simona Pomati, avvenuta ieri sera nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore di Novara, dove la donna era ricoverata da pochi giorni. Il nostro sito e la nostra pagina Facebook sono stati letteralmente invasi da messaggi di affetto, di vicinanza, di solidarietà al marito, Massimo, impiegato alla Nuova Sa.Car. Cordoglio unanime è stato riversato anche verso il papà Maurizio e verso tutti i suoi cari: il fratello Fabio, la sorella Valentina, la cognata Franca, i cognati Mario, Toni e Concetta, la zia Teresa, lo zio Ugo, e tutti i parenti.
Maurizio Beltramino era il marito, in seconde nozze, della mamma di Simona, Pina, scomparsa cinque anni fa. Ma Maurizio considerava Simona a tutti gli effetti come figlia sua e sul manifesto funebre c’è infatti scritto “Simona Pomati Beltramino”, il cognome di Maurzio. E se Massimo Vitale è conosciuto e benvoluto da tutta Vercelli, altrettanto si può dire di Maurizio Beltramino, parrucchiere in pensione da anni impegnato, come laico, nelle funzioni religiose in tutte le parrocchie vercellesi e nelle solenni festività. Una persona meravigliosa, come meravigliosa era sua figlia, che, dopo aver lavorato per anni come segretaria in un noto studio legale, ora era impiegata in servizi a favore della sanità vercellese. Tutte le amiche, gli amici, la chiamavano affettuosamente, e anche questo c’è scritto sull’annuncio funebre, “Piccola Simo”.
I funerali di Simona Pomati saranno celebrati martedì alle 10,30 in Duomo, dove domani, domenica, alle 18,30, sarà recitato il Rosario.