I labari di Ana e Kiwanis per l’ultimo saluto a Enrico Villa

L’omaggio degli alpini vercellesi ieri ad Enrico Villa

 

Vercelli – C’erano anche i labari del Kiwanis Club e quello della sezione provinciale Ana di Vercelli (con quelli dei Gruppi don Secondo Pollo e Tricerro) ieri nella chiesa di Billiemme per l’ultimo saluto al giornalista Enrico Villa, che fu presidente e portavoce del Club di servizio vercellese e redattore del trimestrale “Alpin d’la Basa” per conto dell’Ana. Cosicché i due presidenti, Paolo Bello e Piero Medri, hanno voluto che l’omaggio a Villa fosse ufficiale e dichiarato.

Il Comune di Vercelli era rappresentato dall’assessore Patrizia Evangelisti (accompagnata dal padre, il maresciallo Evangelisti, con cui Villa era quotidianamente in contatto quando faceva la cronaca nera per la Gazzetta) e dal consigliere comunale e alpino Gianni Marino.

Numerosi i rappresentanti del mondo dell’agricoltura e del giornalismo, tra i quali gli ex colleghi novaresi Gianfranco Quaglia e Renato Ambiel. Padre Alberto, nell’omelia, ha detto che Villa ha saputo far fruttare, nella vita, i suoi talenti. Il noto giornalista vercellese è poi stato tumulato nel cimitero di Billiemme.

Oggi invece, alle 10,30, ma in San Salvatore, Vercelli dà l’addio ad un altro giornalista, Marco Reis, stroncato a 66 anni dal male che aveva combattuto con coraggio, senza però mai rinunciare ad operare -ad esempio nella “sua” associazione, la Rete – per la città che amava.

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1 commento

  1. È difficile trovare le parole. Mi valgo di una frase di Timoteo, che esprime il mio pensiero: “Non so dove vanno le persone che muoiono, ma so dove restano.” Arrivederci amico mio, fa buon viaggio.

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